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ASCOLI PICENO – Presentati i dati Confindustria che, alla luce del questionario proposto alle strutture del settore alberghiero e turistico, stilano i primi bilanci stagionali; numeri che sembrerebbero essere in linea con le anticipazioni date dalle varie realtà amministrative che, seppur incrociando le dita, si sono dimostrate ottimiste. L’analisi campione condotta ha incassato il duro colpo dovuto alle sfavorevoli condizioni climatiche di giugno, compensate dal fermento settembrino ricondotto al protrarsi del bel tempo oltre che l’offerta turistica appetibile

 

Ebbene, la stagione 2013 è iniziata con una diminuzione degli arrivi nel 56% delle strutture, a fronte dell’11% che ha segnalato un aumento; nel mese di luglio è stata rilevata una situazione più equilibrata in cui il 44% non ha evidenziato variazioni di sorta, a fronte del 21% che ha segnalato un aumento e il 35% una diminuzione. È il mese di agosto che ha giocato un ruolo decisivo e relativamente positivo, considerando che il 66% delle strutture ha riscontrato che l’andamento è stato come quello della passata stagione, mentre il 22% ha garantito un aumento dell’attività e solo l’11% ha denunciato una diminuzione. Anche per settembre, infine, sembra che il settore abbia tenuto, infatti dal campione risulta che il 44% non riscontra variazioni, il 22% riporta delle diminuzioni, mentre il 34% valuta positivamente il mese.

 

Dall’indagine condotta sono i turisti stranieri ad aver compensato la crisi del turismo interno; russi e cinesi, ad esempio, sembrerebbero aver ben recepito il sistema di promozione attuato dalla Regione Marche che ha fatto del territorio marchigiano un vero e proprio brand che invoglia le più varie fasce turistiche. Necessaria, però, una panoramica dei prezzi medi stagionali per determinare come la Riviera delle Palme si colloca sul mercato. Secondo le strutture campione intervistate da Alba Adriatica a Riccione (passando per San Benedetto, Porto San Giorgio, Senigallia e Numana), la riviera sambenedettese si mostra perfettamente in linea con il prezzo medio della stagione 2013, seppur molti titolari (55%) ammettono di aver ridotto i listini.

In attesa dei dati regionali, il settore Turismo Confindustria è già pronto a riempire l’agenda per attivare il 2014. Un cronoprogramma che annuncia 23 appuntamenti con buyer e tour operator nell’ambito della “TTI – Rimini Fiera” dal 17 al 19 ottobre; all’appello aziende provenienti da Russia, Ucraina, Turchia, Stati Uniti, Inghilterra, Svezia, Cina, Indonesia, Brasile, India, Germania, Giappone, Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia interessati al mare, al territorio tout court e al gourmet. “Noi andremo a verificare le loro specifiche necessità e ad ognuno presenteremo una proposta secondo le loro esigenze. – spiega Massimo Forlì, presidente del Settore Turismo di Confindustria – Andremo a rappresentare le aziende e ovviamente il territorio Piceno nell’ottica di una sinergia concreta”. A questo punto, fondamentale, per i rappresentati del settore presenti in conferenza stampa è potenziare la cultura dell’accoglienza e la programmazione delle attività per avere un calendario su cui modellare le offerte.