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ASCOLI PICENO – Dopo aver superato i principali ostacoli burocratici, finalmente l’annuncio è arrivato: la Fondazione Cassa di Risparmio può affidare i lavori di restauro e riqualificazione dell’ex cinema Olimpia che diventerà la Bottega del Terzo Settore. Dopo la falsa partenza di giugno, infatti, questa mattina al secondo piano del Caffè Meletti, proprio sopra il ristorante da poco rinnovato e riaperto, si è svolto un incontro tra la stampa, il presidente Vincenzo Marini Marini, l’architetto Elisabetta Agostini, progettista e direttore dei lavori e Giancarlo Rinaldi, socio dell’impresa Costruzione F.ll Rinaldi che eseguirà i lavori di restauro. Riunione operativa e decisiva in vista del via libera del comitato tecnico della Provincia che si riunirà a giorni e della definitiva approvazione del piano da parte del Comune. Insomma, per la metà di novembre, si spera, si dovrebbe avere in mano l’atto abilitativo all’inizio dei lavori. Da lì, annuncia Rinaldi, per i lavori occorreranno almeno due anni.

 

“Siamo più avanti con il progetto sociale – ha spiegato Marini Marini – rispetto a quello logistico dei lavori. Da quando abbiamo cominciato, tra l’altro, il carico tributario a nostre spese è aumentato del 53%, diventa sempre più difficile portare avanti iniziative come queste”. Relativamente al progetto, l’intento è stato quello di recuperare una coerenza e una continuità morfologiche e tipologiche degli spazi e dell’edificio. “Dobbiamo reinserire nella città lo stabile con un ruolo rinnovato che sarà quello di Bottega del Terzo Settore – ha chiarito l’architetto Agostini – dunque siamo partiti dal desiderio di aderire a una forma urbana definita che è ancora assolutamente tangibile. La parte esterna andrà solo restaurata, all’interno invece, dovremo svuotare e poi ricostruire”. Recuperati tutti gli ingressi originari: quello ad angolo e gli altri tre, a cui si aggiungono gli ingressi-vetrina del lato dell’edificio che affaccia su via Trieste. Presente all’interno anche una piccola sala multimediale con 35 posti in onore dell’antica funzione cinematografica. Ancora, uffici e open space dedicati al terzo settore e un piccolo spazio per la Fondazione stessa. 

 

“Si tratta del primo caso – ha aggiunto il presidente Marini Marini – in cui la proprietà, che è della Fondazione, sarà separata e differente rispetto alla gestione che sarà invece affidata alla Bottega del Terzo Settore. L’ex cinema Olimpia non ospiterà le associazioni, loro faranno da padrone di casa“. Interessante anche il recupero – per ora solo accennato ma non approvato nel piano – della terrazza superiore, circa 500 metri quadrati, che l’architetto vorrebbe mettere al servizio della comunità, come una sorta di piazza sopraelevata. Anche dal punto di vista dei lavori, importante l’innovazione dei materiali scelti: “la struttura interna sarà realizzata in acciaio – ha spiegato Rinaldi – sarà un edificio assolutamente innovativo per il centro storico ascolano. Inoltre, sarà il primo a norma rispetto alle disposizioni anti-sismiche post terremoto dell’Aquila. La prima parte dei lavori, quella di demolizione, sarà anche quella più lenta e delicata. Procederemo man mano a un progressivo svuotamento e alla ricostruzione delle singole parti”. Per questo parte di via Trieste sarà naturalmente interessata dal cantiere e nei periodi necessari si provvederà a una circolazione a senso alternato per gli autobus e i mezzi autorizzati.