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ASCOLI PICENO –  Sono state molte le polemiche intorno allla ristrutturazione di Palazzo Sgariglia, attualmente gestita dalla società del fondo HS Italia Centrale che si occupa di realizzare il progetto di housing sociale. Interviene nel merito, allora, Ivano Corradetti, residente nella prima housing sociale di Ascoli Piceno Abitiamo Insieme Ascoli: “L’invito a riflettere sulle potenzialità dell’housing sociale, realtà già esistente ad Ascoli Piceno in Corso di Sotto 10, va a coloro che in questi giorni stanno parlando della ristrutturazione di Palazzo Sgariglia. Anche se molte perplessità sono condivisibili, dobbiamo analizzare la tematica nel suo insieme, e considerare che un luogo tanto prezioso può probabilmente acquisire valore aggiunto e funzionalità attraverso le attività che la cittadinanza può svolgere al suo interno, nel rispetto della sua bellezza, piuttosto che come villa di lusso da contemplare”.

L’associazione “Abitiamo Insieme Ascoli”, nata nei primi mesi del 2011 proprio all’interno del palazzo sito in Corso di Sotto 10, sin dall’inizio ha affrontato diverse fasi ben identificabili che hanno coinvolto il quartiere e l’intero centro storico. “Non tutto risulta roseo – continua Corradetti – ma l’integrazione tra le persone sta avvenendo, numerosi i bambini che sono nati che iniziano ad usufruire degli spazi comuni presenti nello stabile. La città non può perdere delle occasioni così importanti, deve aprirsi al dibattito, discutere su come migliorare un concetto che merita di essere compreso, approfondito, reinventato, sviluppato. Perché non esistono modelli standard trapiantabili in qualsiasi luogo, non è detto che un intervento funzionante in un’altra città sia riproducibile ad Ascoli, o viceversa. Come cittadini dobbiamo partecipare, informarci, riflettere e dare il nostro contributo su una tematica nuova e da scoprire”.