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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 9 dicembre anche nella regione Marche è stato istituito un presidio di protesta che aderisce alla manifestazione “L’Italia s ferma”. Dall’1.45 di questa notte sul ponte del Tronto nelle vicinanze della ditta Satem e del casello autostradale, la protesta a cavallo tra Marche e Abruzzo che voleva unirsi all’idea di fermare il paese impedendo la circolazione attraverso il blocco di snodi stradali e ferroviari non sta sortendo l’effetto previsto.

Solo rallentamenti al traffico e distribuzione costante di volantini informativi per protestare contro l’attuale classe politica e il peso delle tasse; poche sigle e alcuni camion posizionati al casello sambenedettese. Presente la Protezione Civile oltre alla Polizia, Carabinieri e Municipale, coordinati a seguito della riunione svoltasi in Prefettura ad Ascoli Piceno. Secondo il ragguaglio del comandante Pietro D’Angeli, nell’arco della mattinata si sono radunate alcune decine di manifestanti attorno ad un camper posizionato sulla Statale 16 in prossimità dello stabilimento Satem, poco prima del ponte sul Tronto, che hanno distribuito volantini agli automobilisti in transito. Su invito della Polizia Municipale, la distribuzione si è svolta in modo intermittente in modo da non rallentare eccessivamente il traffico.

Alla protesta si sono uniti alcuni camionisti che hanno posizionato i loro mezzi all’uscita del casello autostradale, i disagi sono stati contenuti perseguendo una protesta composta che informasse i cittadini senza danneggiare le attività quotidiane. La protesta potrebbe protrarsi fino al 13 dicembre e per la giornata di oggi potrebbe raggiungere il suo apice alle ore 17.30.