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ASCOLI PICENO – SEL scioglie la riserva e presenta la candidata alle prossime primarie del centrosinistra che si terranno il 9 marzo. La scelta è caduta su Rita Forlini, insegnante con una lunga esperienza politica e sindacale, attiva in diversi comitati cittadini e promotrice del coordinamento “3 ottobre” per la memoria storica e della resistenza antifascista. Una donna “mite e gentile”, come l’ha definita il rappresentante del partito Pietro Cordoni, che si aggiunge alla competizione a tre del partito democratico con i candidati Valentina Bellini, Micaela Girardi e Giancarlo Luciani Castiglia. 

SEL Ascoli, che per l’occasione elettorale ha modificato il suo nome in SinistrAPerta, si dichiara quindi disponibile a partecipare alle primarie di coalizione mettendo a disposizione il proprio modo di far politica e un programma incentrato su alcuni grandi temi.

“La politica è costruire ponti e non minarli, altrimenti sarebbe guerra” ha dichiarato Cordoni, che nel presentare la candidata ha lanciato un appello al partito democratico affinché si apra immediatamente un tavolo di confronto per riscrivere insieme le regole delle primarie. La “rivoluzione gentile” di Rita Forlini si svilupperà lungo cinque coordinate: lavoro, ambiente, diritti, memoria partigiana, cultura. Proprio su quest’ultimo punto è intervenuto Davide Nota che avverte l’esigenza urgente di restituire uno spazio culturale alla comunità favorendo il libero sviluppo delle associazioni e la circolazione delle idee. Un problema, quello culturale, che assume un ruolo prioritario per ridare slancio alla città e fornire una valida alternativa ai giovani che negli ultimi anni sono tornati ad emigrare e a spostarsi in altre città.

“Dobbiamo riappropriarci degli spazi in cui possiamo sentirci protagonisti, perché solo così potremo avere la sicurezza delle nostre idee” ha dichiarato Forlini sottolineando di sentirsi “una del gruppo, che si è messa a disposizione per creare un’alternativa all’attuale amministrazione”. E rivolta ai compagni del PD ha annunciato “una campagna elettorale leale, non violenta, non perfida, che esalti ciò che c’è di positivo in ognuno di noi”. Il gruppo ascolano di SEL è già a lavoro da tempo su un programma che rappresenti il punto d’incontro con il PD, ma che riesca anche a far convergere sulla coalizione di centrosinistra altre realtà civili e associazionistiche che in una competizione più ristretta sarebbero rimaste escluse. E sul pericolo di eccessiva frammentarietà nella sfida per le primarie, la candidata risponde che “la pluralità è una ricchezza che funge da forza centripeta e la figura che prevarrà sarà quella su cui convoglierà tutto il nostro lavoro”. Un appello all’unità e alla solidarietà a cui il partito democratico non potrà sottrarsi e che nei prossimi giorni dovrà decidere se accogliere o meno.