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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Giocare per divertirsi”, questo il nuovo motto scelto per il progetto centri estivi sportivi e ricreativi 2014 dalla Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica Sport è Festa su cui si è discusso durante i due giorni, 29 e 30 marzo, presso l’Istituto Suore Concezioniste di San Benedetto, dedicati alla Formazione per gli Educatori di Centri Estivi. In campo da 10 anni, in collaborazione col CSI e patrocinata dal comune di San Benedetto del Tronto sotto l’attenta direzione di Guido Tavoletti e Rita Capoferri, la cooperativa custodisce infatti il suo cuore pulsante nel “centro estivo” rivolto ai ragazzi dai 3 ai 15 anni e operante su quattro diverse strutture. Tra queste: la scuola Alfortville e gli impianti sportivi Agraria a Porto d’Ascoli, i centri presso le Suore Concezioniste a San Benedetto e la Parrocchia Gran Madre di Dio a Grottammare e da quest’anno il nuovo centro all’interno del parco Guidoland di Maltignano (Ascoli Piceno). 

Ad avviare la prossima stagione e portare i migliori auguri agli addetti per il lavoro che si andrà a svolgere direttamente sul campo il presidente CSI Antonio Benigni, Edio Costantini direttore del Centro Studi del CSI, giornalista e presidente della fondazione “Giovanni Paolo II per lo sport”, don Vittorio Cinti della parrocchia San Giacomo della Marca di Porto d’Ascoli e l’assessore Margherita Sorge che per prima sottolinea “l’importanza, la responsabilità e la sinergia dovuti dal momento formativo, tassello fondamentale per accogliere e guidare il lungo cammino estivo dei ragazzi.” Inoltre “per questo è doveroso, anche da parte dell’amministrazione comunale, continuare a rilanciare di anno in anno e sostenere un progetto di tale qualità per i più piccoli.” Alla presentazione del libro Divertirsi e Giocare a cura di Don Vittorio e Edio Costantini è poi seguito il racconto diretto da parte di Andrea Mariani, dottore di corsia come ama definirsi, che attraverso la clown terapia o “terapia del sorriso” ogni giorno riesce a far risaltare l’importanza dei bimbi meno fortunati all’interno di situazioni difficili. Alla Santa Messa celebrata poi da don Gianni Croci nella mattinata di domenica e alla presentazione dello staff è seguito il promemoria dei prossimi appuntamenti formativi. Il richiamo al motto 2014 è prorompente: si gioca non per obbligo ma liberamente, nella piena espressione della propria fantasia e creatività. Si gioca mettendo in gioco il corpo, si comunica e ci si sperimenta. Basta mettersi in gioco.