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ASCOLI PICENO – Il Governo deve fermare gli attacchi degli speculatori ai pascoli piceni, per evitare che i fondi europei finiscano nelle mani dei soliti, togliendo soldi al nostro territorio. E’ il messaggio lanciato nel corso dell’incontro promosso da Coldiretti Ascoli Fermo con gli allevatori, svoltasi nella sede della federazioni, ad Ascoli Piceno. Un problema emerso qualche mese fa, quando Coldiretti ha denunciato il fenomeno dell’affitto di pascoli a valori fuori mercato da parte di soggetti anche non agricoli.

L’obiettivo è ottenere i fondi comunitari legati proprio alla disponibilità dei terreni. La stessa Coldiretti aveva sollecitato un intervento alle autorità nazionale e l’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, aveva accolto le richieste, sospendendo la possibilità di affittare terreni se non si avevano gli animali da farvi pascolare. Alcuni soggetti hanno fatto ricorso al Tar del Lazio, che ha sospeso il provvedimento, con l’effetto di riportare la situazione al punto di partenza. “Nei nostri pascoli si sta ripetendo ai danni degli allevatori quanto accade a livello nazionale, dove una casta di intoccabili, che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola, riceve ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura. – ha denunciato il presidente della Coldiretti interprovinciale, Paolo Mazzoni – Forme di rendita fondiaria e finanziaria che senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni”.

Una posizione ribadita dagli interventi del direttore regionale di Coldiretti, Prisco Sorbo, di quello interprovinciale, Leandro Grazioli, e del responsabile nazionale dello Sviluppo rurale, Stefano Leporati. La richiesta della Coldiretti è che, “in un momento difficile per il Paese, nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili a chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il territorio”.