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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Discusso durante il Consiglio comunale di lunedì 28 aprile anche la delibera d’indirizzo relativa all’area Brancadoro; punto di interesse generale che ha portato nella sala consigliare tantissime persone, per lo più giovani, sportivi e fedelissimi della Sambenedettese Calcio riuniti sotto l’egida dell’associazione Noi Samb. “Grazie alla concessione da parte della società Sps Costruzioni, il Comune ha dato in comodato una superficie di 7mila metri quadri all’Associazione Noi Samb“, apre l’assessore allo Sport Fanini.

Soddisfazione generale, insomma, perché il settore giovanile è la prima pietra che ridarà credibilità e centralità alla squadra. Ma sulla concessione dei terreni, i consiglieri Emili (DD) e Marucci (M5S) vogliono vederci chiaro e chiedono in maniera palese cosa ha spinto la società Sps Costruzioni a concedere in comodato gratuito parte delle sue proprietà. “Chi va a investire su un’area che non è di proprietà? Quindi si suppone che ci sia un accordo pubblico-privato. – avanza Loredana Emili – Per evitare esiti incerti, però, si renda trasparente il percorso che si è ipotizzato nelle chiuse stanze”.

È il primo cittadino Gaspari a prendere la parola e a ricordare la meta del turismo sportivo che la cittadella sambenedettese vuole raggiungere. Lungo l’elenco delle strutture sportive realizzate in città. Per la Sambenedettese Calcio, però, è tutta un’altra storia che si direbbe travagliata e miracolata al tempo stesso. Dopo i campi Ciarrocchi e Merlini usati nelle passate presidenze della Samb, oggi ci si affida ai sambenedettesi. “È la prima volta, da vent’anni a questa parte, che si discute su quello che ci danno invece di quello che ci chiedono. Oggi per i proprietari di aree è particolarmente oneroso far fronte ai costi dell’Imu, quindi noi abbiamo chiesto loro se volevano continuare o no a pagarci l’Imu“.

I 7mila metri quadri dell’area Brancadoro vedranno sorgere due campetti e un campo regolare. I lavori insisteranno su un terreno non di proprietà ma in comodato per 9 anni e prorogabili per altri 9. “Dopo una lunga trattativa durata sette mesi, NoiSamb e tutta la comunità possono festeggiare un fondamentale traguardo”, afferma l’associazione. “Si metterà a disposizione della prima squadra cittadina un impianto sportivo dove far crescere i propri ragazzi. – si legge in un comunicato diffuso in copia cartacea durante il Consiglio – In questo modo si restituirà credibilità e centralità alla squadra rossoblu, per troppo tempo costretta ad elemosinare un campo d’allenamento”. Su chi avvierà questi lavori si aprirà un altro capitolo; si legge che “l’associazione si impegnerà nella costruzione della struttura”, l’auspicio però è quello di ricevere un sostegno dal Comune come avvenuto per gli altri impianti sportivi.