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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’assestamento di Bilancio relativo all’anno 2013 torna in Consiglio Comunale oggi, lunedì 28 aprile 2014. Dopo la Commissione di lunedì 22 aprile, vengono riaperte le indicazioni che portano alla riapprovazione della delibera votata lo scorso 30 novembre. L’assessore Fabio Urbinati commenta: “Con 3500 ore dal 30 novembre mi sarei aspettata qualche proposta alternativa dopo l’annullamento”, chiaro il riferimento alla schiera del Pdl assente.

Rincara allora la Emili (DD) che torna sull’errore riconosciuto anche dal Tar Marche e sospeso per intercessione del Ministero, sull’aumento dell’aliquota Imu e relativa mini-Imu. “Per votare questa delibera occorre fede. Vengo a sapere stasera che non è possibile astenersi e quindi usciremo”, sentenzia Loredana Emilia. Si accodano Marucci (M5S) e Liberati (PD). Attacco diretto da parte di quest’ultimo che recrimina l’assenza del Pdl oggi e il caos creato per un vizio di forma di 65 minuti: “È questa l’opposizione politica? Non penso che un Consiglio Comunale possa sciogliersi per questa motivazione! Solo in caso di inadempienza, quali appetiti hanno scatenato, invece, questo ritardo?!”.

Benigni (PD): “Consiglio Comunale paradossale, sembra che in questo paese non si sappia chi debba fare cosa. È chiaro che le parole dell’opposizione sono parole vuote. Un errore formale non può mai inficiare la sostanza; tra l’altro, trasgredendo il nostro regolamento, abbiamo rispettato tempi gerarchicamente più importanti (scadenza 30 novembre 2013). Noi torniamo in Consiglio perché ce l’ha chiesto il Ministero e la Prefettura per ridare voce alla minoranza, ma non c’è. A San Benedetto del Tronto l’opposizione la fa il Tar”. Torna a parlare Luca Vignoli (Pdl): “Sembrano esagerate le considerate le considerazioni che ho sentito dalla maggioranza. Se non ci sono, perché parlate? L’errore è stato fatto e è inequivocabile, c’è poco da dire. Il ruolo di consigliere ognuno lo svolge come meglio crede”.

A chiosare il sindaco Giovanni Gaspari: “Dal 3 aprile a oggi è passata tanta acqua sotto i ponti, silenzio e attesa da parte dell’Amministrazione e rispetto. Nessuno ha pronunciato la parola sentenza politica, le sentenze si rispettano e si applicano. Non si può continuare a subire all’infinito, senza avere qualche elemento di chiarezza. Dobbiamo qualche spiegazione: c’è stato un errore formale per il quale il Tar ha pronunciato un sentenza, allora presa consapevolezza abbiamo chiamato il Prefetto per chiedere cosa fare come Amministrazione. Dopo diversi giorni ci hanno detto di tornare in consiglio comunale, non come diffida, entro il 30 aprile altrimenti si sarebbe proceduto con azione sostitutiva. Domandiamoci: gli equilibri di bilancio sussistono o no? A noi non ci possono imputare niente”.

Amarezza del primo cittadino per l’assenza dei consiglieri Pdl. “In Provincia è capitato che gli equilibri di bilancio 2012 non erano in regola certificati da 3 revisori dei conti. – rammenta – E che fa la maggioranza? Rimettere in equilibrio i conti o fa un emendamento per modificare il parere dei revisori? Scelgono la seconda e oggi vogliono insegnarci cosa fare? Ad aprile approveremo il bilancio di previsione della prima dedica di maggio e lo approverà la maggioranza più un, è ora di finirla con questa barzelletta”.

Al momento della votazione 13 si e un astenuto.