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ASCOLI PICENO – Un giro di fatture false per 40 milioni di euro. La  Guardia di Finanza di Ascoli ha scoperto una consistente frode fiscale con l’operazione “Betrug”. Le indagini, durate oltre un anno, si sono concentrate su un imprenditore che, attraverso una società costituita nella provincia fermana, gestiva il commercio all’ingrosso sull’intero territorio nazionale, nel settore della componentistica elettronica ed informatica. I prezzi molto convenienti erano dovuti a una frode colossale che si teneva in piedi su cinque società italiane “fantasma” sparse tra Roma, Torino e Milano, mentre le aziende fornitrici sono risultate tedesche. L’operazione, condotta non solo nelle Marche, ma anche tra Lazio, Piemonte e Lombardia, ha scoperto il percorso dei prodotti, che dalla Germania venivano ceduti solo cartolarmente dalle società “fantasma” italiane a quella fermana con la pratica del “sotto-costo”. All’imprenditore sono stati sequestrati due immobili, due conti correnti e uno yacht.