Articolo
Testo articolo principale

Oggi più che in passato gli imprevisti sono all’ordine del giorno, motivo per cui il ricorso alle assicurazioni sulla vita va aumentando. La crescita è stata confermata dalle ultime stime effettuate sia in Italia che all’estero. Tutelarsi contro il verificarsi di episodi spiacevoli significa allontanare il pericolo di aggiungere la beffa al danno. Diverse sono le opportunità offerte dal mercato italiano che conta la presenza di numerose  compagnie assicurative specializzate nel settore pronte ad offrire prodotti fatti su misura secondo le specifiche necessità dei clienti. Il sito Assicurazionivita.net, ad esempio, mette a disposizione di chi è interessato a stipulare una polizza vita una serie di guide piuttosto interessanti che possono aiutare a comprendere nello specifico qual è la soluzione migliore per ogni situazione. A questo punto andiamo ad analizzare i principali motivi che spingono numerosi italiani a stipulare una polizza vita.

Il rischio di una morte improvvisa – La morte improvvisa di un genitore è un evento tragico in primo luogo sotto il profilo affettivo, ma spesso per i familiari comporta un susseguirsi di difficoltà economiche non indifferenti. In questo caso, oltre al dolore si viene a creare una situazione che col tempo può diventare molto pesante da sopportare. Ecco allora l’utilità dell’assicurazione rischio vita: una prestazione assicurativa pronta a intervenire corrispondendo alla famiglia la somma pattuita quando il soggetto assicurato viene a mancare. E’ bene precisare che al momento della sottoscrizione del contratto è l’assicurato a scegliere la tempistica e i massimali. Doveroso anche sottolineare che si tratta di tipologie di polizze a rischio puro, ad esempio: se si stipula la polizza per 15 anni e nel corso di questo arco di tempo fortunatamente non accade nulla, la compagnia non restituirà nulla dei premi versati.

Il rischio di invalidità  – Il rischio di incorrere in incidenti che procurano invalidità vedendosi anche privati della possibilità di  procurarsi un reddito in quanto viene meno la capacità di  lavorare. Al verificarsi di questa spiacevole circostanza la compagnia assicurativa corrisponderà un vitalizio calcolato in base a delle tabelle. La polizza vita può essere a capitale crescente assicurato o a capitale decrescente assicurato. Una scelta da ponderare con criterio tenendo ben presente la differenza tra le due tipologie: nel primo caso il capitale resta stabile per l’intera durata dell’assicurazione, mentre nell’altro caso decresce di anno in anno. Alla luce di questa differenza va da sé che la scelta potrebbe dipendere dalla necessità di sentirsi ben tutelati sempre o di riservarsi una maggiore tutela in un periodo specifico della propria vita.

Tutelare la famiglia e i figli  – Un altro valido motivo che spinge gli italiani a stipulare questo tipo di assicurazione è di genere puramente affettivo. Garantire un futuro meno incerto ai propri figli nel caso di sorte avversa è ormai una priorità. Sarebbe un guaio grosso lasciare i figli senza un minimo di stabilità economica.

Mutuo per la casa  – E’ una motivazione che col passare degli anni è diventata quasi un obbligo: ormai tutti gli istituti di credito legano il mutuo alla sottoscrizione di una polizza vita. Un paracadute per scongiurare brutte sorprese se dovesse succedere qualcosa di inaspettato.

L’assicurazione vita non è pignorabile né colpita dalle tasse di successione  – Un vantaggio non da poco è costituito dal fatto che la rendita percepita in caso di infermità non può essere pignorata. Inoltre, in caso di morte, la somma dovuta ai nostri eredi non sarà soggetta a tasse di successione. Altro aspetto non trascurabile è la possibilità con la dichiarazione dei redditi di portare in detrazione, fino a un certo tetto annuo, i premi pagati.

Stipulare un’assicurazione sulla  vita vuol dire dunque mettersi al riparo da una serie di rischi per uno specifico periodo di tempo. Il tutto presuppone un comportamento corretto e il rispetto di alcune regole: se si muore o si rimane invalidi in seguito ad un reato, se si guida senza patente o in stato di ubriachezza, la compagnia non corrisponderà niente alla famiglia. Sottolineati questi aspetti, è certo che proteggere la propria famiglia con una assicurazione sulla vita rappresenta una soluzione che potrebbe rivelarsi azzeccatissima al presentarsi di situazioni di gravità. Il consiglio che suggeriamo è che prima di mettere tutto nero su bianco e procedere alla “firma” della polizza, è buona norma leggere attentamente tutte le clausole contrattuali, i massimali, le scadenze e tutto ciò che questa prevede. Piccole accortezze che servono ad evitare brutte sorprese e che consentono di conoscere integralmente il contratto assicurativo.

TAG: , ,