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Il prossimo 22 Agosto, tredici ragazzi della Fly Communications partiranno alla volta della Grande Mela grazie al progetto educativo Fly to New York 2015. Questo progetto ha più finalità: innanzitutto la crescita linguistica perché i ragazzi potranno seguire per i 15 giorni di permanenza un corso di inglese; culturale, perché visiteranno tutti i musei e le attrazioni della città; umana e sociale perché si tratta comunque di un’esperienza che vivranno insieme; e infine artistica, cosa davvero importante per chi come noi ha come mission il musical. Infatti, grazie anche all’interessamento del nostro coreografo Brian Bullard, i ragazzi avranno l’eccezionale opportunità di lavorare a Broadway con due professionisti di fama mondiale i cui nomi, soprattutto per gli amanti del genere musical, danno quasi soggezione: Jeff Shade per la Danza e Jan Horvath per il Canto e la Recitazione.

Questo viaggio, quindi, non sarà semplicemente una vacanza, anche se non mancheranno i momenti di puro divertimento, ma sarà un’esperienza formativa che permetterà ai nostri associati di poter continuare quel percorso formativo, educativo, sociale e culturale unico nel suo genere che rappresenta il motivo fondante di ogni iniziativa della Fly Communications. Vale la pena ricordare cha la nostra è un’Associazione culturale ascolana che ogni anno coinvolge centinaia di giovani (nel 2014, 400 sono stati i giovani che hanno recitato sul palco del Teatro Ventidio Basso grazie alla Fly) in un territorio come il nostro forse troppo spesso avaro di stimoli per i più piccoli. Noi della Fly siamo molto orgogliosi di esser riusciti a realizzare questo progetto per alcuni ragazzi della nostra città perché crediamo in questo genere di formazione e siamo convinti che attraverso queste esperienze sia possibile arricchire la nostra associazione, che ormai ha intrapreso definitivamente un percorso di crescita inarrestabile, e anche tutti i giovani che la circondano. Questo progetto non è il primo nel suo genere: infatti lo scorso anno abbiamo intrapreso un’esperienza simile, grazie alla quale i ragazzi che presero parte all’iniziativa si recarono a Londra, grazie al progetto Fly to London 2014. E siamo già in moto per la nuova edizione, Fly to London-Edinburgh 2016, che porterà i ragazzi di nuovo nella capitale europea del musical e nella meravigliosa Edimburgo, dove ogni anno si celebra uno dei più grandi eventi teatrali del mondo.

Il diario di bordo. Proprio perché siamo orgogliosi di questa bellissima iniziativa, abbiamo deciso di condividere insieme a voi, che ormai siete diventati nostri fedeli seguaci, tutto il percorso americano dei nostri ragazzi. Ci fa molto piacere raccontarvi cosa fanno di bello i giovani protagonisti di questa avventura che nei giorni in cui saranno in America resteranno in contatto con noi e potranno condividere su questa testata giornalistica le loro avventure.
Un po’ tutti, quindi, siamo curiosi di ricevere notizie, foto, commenti sulla loro esperienza, ma sicuramente vogliamo farci raccontare anche com’è l’America. Chissà se la città di NewYork è davvero così affascinante come sembra o forse no, e chissà se il sogno americano esiste davvero e se vale anche per il mondo del musical. Perciò, che siate amici o parenti dei ragazzi che partiranno alla volta di New York, o più semplicemente se anche voi siete curiosi di scoprire meglio questa iniziativa e vi piacerebbe lasciarvi raccontare dai nostri protagonisti com’è il mondo e la vita oltre oceano, allora non perdete i prossimi articoli perché, grazie al nostro diario di bordo, vi terremo aggiornati costantemente, aspettando di sentire dal vivo i commenti e le sensazioni che i nostri ragazzi hanno da raccontarci su questo incredibile viaggio.

Nell’attesa di ricevere informazioni e di leggere i prossimi articoli, ne approfittiamo per augurare a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questa iniziativa unica nel suo genere un grandissimo in bocca al lupo, augurando loro tanto divertimento, ma con la raccomandazione di vivere questo viaggio nel meglio dei modi, consci che non tutte le persone della loro età hanno la stessa fortuna di poter partecipare ad iniziative simili.
Ci vediamo a New York!

 

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