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Neanche il gran caldo ed il sole cocente hanno tenuto lontano una gran folla di persone che non sono volute mancare per l’ultimo saluto alle vittime del terremoto. Questa mattina infatti, al Palazzetto dello Sport di Monticelli di fronte alla camera mortuaria, si sono svolti i solenni funerali di Stato per 35 delle 50 vittime del sisma nella provincia di Ascoli. Il numero dei morti purtroppo è aumentato visto il decesso in mattinata di una dei feriti gravi. Alle esequie hanno partecipato le massime cariche dello Stato, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a quello del Consiglio, accompagnato dalla moglie, Matteo Renzi fino ai Presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini. Presenti anche il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli,l’esponente del Moviimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, i sindaci di Ascoli Piceno e Arquata del Tronto Guido Castelli e Aleandro Petrucci, oltre a molti loro colleghi del territorio. Stracolmo il Palazzetto per la funzione celebrata da Monsignor D’Ercole con l’accesso riservato ai soli familiari e alle autorità, ma nonostante questo tantissime le persone che hanno affollato le vie circostanti.

La vicinanza della gente alle vittime del terremoto

Sono state centinaia e centinaia le persone che non sono volute mancare ai funerali. Oltre ad un maxischermo nella adiacente Piazza Giovanni Paolo II dove era possibile seguire la funzione, tantissimi i conoscenti e compaesani delle vittime presenti nelle vie limitrofe al Palazzetto ma anche tantissimi semplici cittadini che con la loro presenza hanno voluto esprimere la loro vicinanza e solidarietà ai parenti di chi ha perso la vita sotto le macerie. Prima dell’inizio della cerimonia funebre una delegazione di tifosi di Ascoli, Sambenedettese, Civitanovese ed Ancona hanno voluto portare assieme delle corone di fiori all’interno del Palazzetto a testimonianza di come tutta la Regione sia vicina ai paesi colpiti dal sisma. Grande la commozione sia dentro che fuori, con una signora che ha anche avuto un malore e ha avuto bisogno delle cure dei sanitari. Alla fine grandi applausi e le lacrime strazianti dei parenti all’uscita delle due piccole bare bianche che hanno preceduto quella degli altri trentatre feretri. Applausi anche per i vigili del fuoco presenti e per il Presidente Mattarella, che la termine delle esequie ha voluto visitare i feriti ricoverati presso l’ospedale Mazzoni.

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