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Si è tenuta presso la libreria Rinascita la conferenza stampa di fine anno del PD Ascoli Piceno per fare il punto provinciale della situazione, rendicontare l’attività svolta nel corso del 2017 e ovviamente esporre gli obiettivi futuri in vista, anche, delle prossime amministrative.

Sono intervenuti la Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini, il nuovo Segretario del PD Provinciale Matteo Terrani, il Presidente del Gruppo Consiliare Regionale del PD Marche Fabio Urbinati e diversi Sindaci del territorio come Augusto Curti di Force, Valerio Lucciarini di Offida e Stefano Stracci di Monteprandone.

Erano presenti anche il Vicesegretario del PD Provinciale  Simone Splendiani e la Portavoce dei Segretari di Circolo Emanuela Di Cintio.

Ha aperto la conferenza Matteo Terrani, il quale ha ricordato quanto sia stato impegnativo e soddisfacente per il Partito Democratico l’anno 2017.

Ha visto infatti il rinnovo degli organismi sia provinciali sia nazionali in due diversi congressi, ma soprattutto ha gioito di tutte le conquiste ottenute per il benessere e la rinascita del territorio.

Pd Ascoli Piceno, il bilancio del 2017

Anche a livello nazionale gli obiettivi centrati sono stati innumerevoli: il Partito Democratico ha avuto l’onere e l’onore di guidare il Paese fuori dalla crisi economica e questo lo testimoniano i dati degli istituti economici e di statistica.

Cinque anni fa l’Italia era in piena recessione con il Pil a -2,4%, oggi il Paese è in crescita (per l’Ocse il Pil si attesta intorno al +1,6%), ci sono più occupati e maggiori diritti per il libero cittadino.

Si è conclusa una delle più prolifiche stagioni sul piano delle rivendicazioni del diritto, basti ricordare la legge sulle Unioni Civili, la legge sul Dopo di Noi, la legge sul Contrasto al Caporalato e da ultimo la conquista del Biotestamento che insieme fanno avanzare l’Italia fra i paesi più civili d’Europa.

Questo è stato possibile grazie all’azione congiunta di tutti i componenti del PD e alla guida incisiva di chi vi è a capo.

Nello stesso periodo – ha continuato Terrani – sono stati raggiunti traguardi importanti anche in ambito provinciale. Basti ricordare lo stanziamento dei fondi nel territorio piceno per la ricostruzione delle opere pubbliche o il sostegno a imprese, agricoltura, turismo e mobilità sostenibile che faranno di tutta la zona – sud delle Marche in particolare – il più grande cantiere d’Europa. Questo innalzerà di conseguenza anche il numero di occupati.

Un’altra azione significativa del PD riguarda la firma dell’accordo di programma conseguita grazie all’azione incisiva e determinante della Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini.

Vi assicuro – ha sottolineato il segretario del PD Provinciale – che questo farà compiere un salto in avanti al nostro territorio dal punto di vista produttivo e occupazionale. Nei prossimi mesi vedremo già i primi risultati concreti, ha asserito.

Incredibile poi – ha rimarcato Terrani – il percorso di risanamento portato avanti dai rappresentanti della Provincia di Ascoli Piceno con un grande senso di generosità poiché i presidenti così come i consiglieri non recepiscono nessuna indennità per svolgere la loro mansione.

Pd Ascoli Piceno, la sfida elettorale

Fra qualche settimana, poi, avvieremo delle consultazioni nei nostri circoli per la scelta delle candidature che rappresenteranno il Piceno sia alla Camera dei Deputati sia al Senato della Repubblica.

Saranno gli iscritti del PD al centro della scelta e saranno loro stessi a determinare chi potrà rappresentare al meglio questo territorio. Al di là delle ipotesi fatte negli ultimi giorni, il candidato sarà della nostra area poiché più consapevole delle sue attuali sofferenze e certamente delle conseguenti necessità.

Sempre nelle prossime settimane – ha concluso Terrani insieme a Fabio Urbinati – organizzeremo un incontro per parlare dell’Ospedale Unico poiché per noi il tempo è scaduto, è ora che il territorio prenda una decisione dopo tanti anni di chiacchiere sull’esigenza di un’esclusiva struttura di qualità.

Quindici anni fa è stata proprio la provincia ascolana a manifestare tale necessità, ma oggi è l’ultima a dover prendere un provvedimento in merito. Per risolvere il nodo verrà organizzata un’assemblea destinata alle istituzioni e soprattutto agli operatori del mondo sanitario.

I fondi ci sono, ora bisogna solo riunirsi per deliberare e localizzare l’eventuale spazio in cui operare. Si tratta di una manovra delicata, certo, ma va affrontata poiché scriverà la storia della Sanità ascolana per i prossimi 70 anni.

Anna Casini e i terremotati

Dopo Terrani, è stata la volta di Anna Casini, la quale ha voluto subito puntualizzare che stamattina è andata personalmente, assieme al sindaco Sergio Fabiani, a controllare e a consegnare le SAE di Montegallo. La comunità mi ha accolta con calore – ha spiegato. – Per quanto riguarda il problema di cui tanto si è discusso ieri sui social, desidero comunicare che si è risolto in un paio di ore. La fuoriuscita dipendeva dal boiler con pannelli solari posto sul tetto della casa. Questo deve essere utilizzato solo d’estate per garantire l’acqua calda, mentre per i mesi invernali vi è la consueta caldaia. Pertanto, al momento, può essere vuotato o chiuso mediante l’apposita valvola. La fuoriuscita dipendeva dai tubi di adduzione non coibentati del boiler che, ripeto, va usato SOLO nei mesi più caldi. Probabilmente i futuri abitanti non erano stati informati. Rimane il fatto che a fronte di quanto realizzato, queste sono sfumature sanabili in poco tempo. Inoltre – ha spiegato Anna Casini – le piccole abitazioni vengono dotate di mobili, biancheria, stoviglie, accessori di uso comune e vari complementi d’arredo (phon, lavatrice, stendibiancheria, asse e ferro da stiro…).

La crisi sismica del 2016/2017 con oltre 74.000 scosse ha coinvolto 4 Regioni e 69 Comuni, di cui per la maggior parte delle Marche. Nessuno obiettivamente era pronto ad affrontare le conseguenze di un dramma simile. Tanto è stato fatto e certo, molto altro si poteva fare.

Le opportunità della Regione Marche

Tuttavia, la collettività così come le istituzioni hanno avuto la forza di cooperare in sinergia. Proprio per questa unità d’intenti il Piceno non ha mai visto tante risorse. Innumerevoli sono i bandi e a questo punto – ha proseguito Casini – vado ad elencare, una parte dei fondi che attualmente sono stati approvati e che sono comunque visionabili sul sito della Regione Marche:

• 3 piani stralcio dell’Anas per strade comunali e provinciali che hanno subito danni a causa del terremoto. Per il Piceno: 130 mln + 26 mln + 78 mln di euro;
• Per l’Area di Crisi Complessa: 32 mln di euro;
• Per la Salaria: 211 mln di euro. Sono previsti 3 step, il primo riguarderà le opere di manutenzione per l’attuale tracciato che diverrà provinciale, il secondo concernerà la strada fino a 2 Km ovest da Acquasanta, mentre l’ultimo interesserà il tratto fino all’uscita per la località Santa Maria;
• Per le ex strade Anas: 18 mln di euro da usare per la manutenzione ordinaria e straordinaria;
• Per il piano ordinario delle Scuole del Piceno: 9.576.000,00 euro;
• Per la ricostruzione delle Case Popolari – Erap del Piceno: 11.700.000,00 euro;
• Per la Banda Ultralarga: 14.689.000,00 euro;
• Per il Piano delle Opere Pubbliche: 101 mln di euro;
• FSC – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il Comune di AP: 7.758.000,00 euro per la messa in sicurezza/bonifica della Carbon;
• PSR – Programma di sviluppo rurale Regione Marche: 159 mln di euro;
• Per gli ammortizzatori sociali in deroga nel cratere: 12 mln di euro;
• Aiuti straordinari zootecnia aree terremotate Regione Marche: 8 mln di euro;
• Per gli allevatori: quasi 13 mln di euro;
• Ad agosto sono state realizzate tutte le stalle, le mapre e i fienili che erano stati richiesti. In un secondo momento le associazioni di categoria sono state invitate a comunicare ulteriori nomi delle persone interessate a una stalla predisposta dalla Regione Marche.

In totale, dunque, sono state costruite 250 stalle, 75 fienili e 111 mapre (containers per gli allevatori che in alternativa potevano chiedere 400 euro pro capite).

Il futuro, tra ripresa e ricostruzione

Anna Casini e Fabio Urbinati hanno chiuso dando l’ennesima buona notizia: “Bruxelles concede il via libera allo stanziamento di ulteriori 248 milioni destinati a finanziare la ripresa dei territori marchigiani colpiti dal terremoto. La decisione è arrivata il 19 dicembre con l’approvazione definitiva, da parte della Commissione europea, della modifica al Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Por Fesr) 2014 – 2020 della Regione Marche. La somma verrà messa a disposizione dell’asse “terremoto multi obiettivo” e servirà, in particolare, a sostenere interventi di messa in sicurezza sismica e di promozione dei processi di sviluppo delle aree colpite”.

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