Articolo
Testo articolo principale

Bullismo, il 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola e il Safer Internet Day. Per l’occasione, Terre des Hommes (organizzazione che protegge i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento) e ScuolaZoo (media brand degli studenti italiani) diffondono i dati dell’Osservatorio Indifesa, che ha raccolto le opinioni di 8 mila ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di tutta Italia su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting.

Si tratta di una fotografia allarmante: bullismo e cyberbullismo sono i fenomeni più temuti subito dopo violenza sessuale e droghe. Più di 4 ragazzi su 10 hanno dichiarato di aver subito atti di bullismo, mentre 6 su 10 hanno assistito a fenomeni di violenza in rete e non; il cyberbullismo fa paura a quasi il 40% degli intervistati. Sono, tuttavia, gli stessi adolescenti ad ammettere di non essere stati solo vittime di fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo: un ragazzo su 10 ha dichiarato di essere stato anche carnefice.

Bullismo e cyberbullismo, i dati di Osservatorio Indifesa

Dai dati raccolti da Osservatorio Indifesa emerge un quadro non rassicurante: quasi la metà degli adolescenti ha vissuto sulla propria pelle atti di bullismo da parte di compagni, soprattutto tra i maschi, mentre il cyberbullismo colpisce di più le ragazze: il 12,4% delle giovani ammette di esserne state vittima, contro il 10,4% dei ragazzi. A questo si somma la sofferenza provocata dai commenti a sfondo sessuale, subiti dal 32% delle ragazze. Tra le molestie online, le provocazioni in rete, conosciute come trolling, disturbano il 9,5% degli adolescenti, ma colpiscono di più i maschi.

Tra le ansie degli adolescenti italiani sui temi legati a bullismo e cyberbullismo è proprio la violenza in rete a fare più paura.Il cyberbullismo viene percepito da 4 adolescenti su 10 (39,7%)come molto rischioso; ad essere più preoccupati sono i maschi (43,2%), rispetto alle femmine (38,2%).

Al secondo posto troviamo la paura di diventare bersaglio di trolling e di subire molestie online, con il 37,3%. Qui ad essere più preoccupate sono le ragazze. La perdita della propria privacy è considerato un rischio dal 33,1% degli adolescenti. Il 32% delle ragazze teme di diventare bersaglio di appellativi volgari, ed essere adescate online è l’incubo da una ragazza su 3. 

Tra i rispondenti al questionario ci sono anche coloro che mettono in pratica atti di bullismo e/o cyberbullismo: 1 ragazzo su 10 ammette di aver compiuto atti di bullismo e/o cyberbullismo, mentre la percentuale si dimezza quando a rispondere sono le ragazze.

Osservatorio Indifesa, l’inchiesta

Dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con ScuolaZoo, porta avanti l’Osservatorio indifesa, uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting. Dal suo avvio a oggi più di 20 mila adolescenti sono stati coinvolti tramite il sito e il canale instagram di ScuolaZoo (4 milioni di follower) in quello che rappresenta, a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi. Uno strumento fondamentale per orientare le politiche delle istituzioni e della comunità educante italiana.

“La violenza tra pari, online e offline, è una realtà con cui i nostri ragazzi e ragazze devono fare i conti. Realmente subìta, o soltanto percepita, entra nelle loro vite, probabilmente li agita e li condiziona e lascia dei segni sulla loro personalità. È una violenza fatta di contatto fisico, ma ancora più spesso è un attacco alle proprie insicurezze, a quella identità che va formandosi, in modo sempre più marcato, proprio negli anni dell’adolescenza”, dichiara Paolo Ferrara, Direttore di Terre des Hommes

TAG: , , ,