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A breve uscirà il bando di concorso che recluterà 60.000 assistenti civici in tutta Italia e saranno a disposizione dei sindaci per controllare e vigilare sul rispetto delle norme di distanziamento sociale.

Il bando è rivolto a inoccupati, disoccupati, a chi percepisce il reddito di cittadinanza e chi usufruisce degli ammortizzatori sociali. Il reclutamento sarà su base volontaria, non percepiranno nessun compenso   e saranno impiegati presso la Protezione Civile.

Ecco chi sono queste nuove figure e quale sarà il loro ruolo.

Assistenti civici, chi sono 

Gli assistenti civici saranno delle nuove figure istituite dallo Stato che verranno reclutate con un bando di concorso che dovrebbe uscire in questi giorni. Potranno fare domanda, pensionati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione o persone che ricevono il reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno.

Si tratta di volontari, che verranno impiegati presso la Protezione Civile e saranno a servizio dei Sindaci per dare un sostegno alla popolazione nel rispetto delle norme di contrasto per il diffondersi del Coronavirus;  lavoreranno davanti le scuole, sulle strade, nelle piazze e nei parchi, per controllare che tutti rispettino le regole del distanziamento sociale.

A contraddistinguerli, una casacca di colore blu con la scritta “assistente civico”, così da essere ben riconoscibili.

Il ruolo degli assistenti civici

Il loro ruolo sarà quello di vigilare e controllare le varie norme  in vigore, quindi, l‘uso delle mascherine, il distanziamento sociale e il divieto degli assembramenti. Inoltre, offriranno il loro aiuto anche per dare un sostegno alle fasce più deboli della popolazione. 

Quindi, sicuramente li troveremo a controllare davanti le scuole, soprattutto durate l’entrata e l’uscita, oppure vicini alle fasce più bisognose come gli anziani. Saranno delle figure ad hoc che presteranno il loro aiuto durante questa fase in cui dovremo convivere con il virus ed evitare il più possibile gli assembramenti.

Come spiegato dal Ministro per gli Affari Regionali, Boccia, saranno reclutati tutti “quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando una dimostrazione di grande senso civico”. 

Non percepiranno nessun compenso e non avranno nessun potere; l’assistente civico non sarà ne multe ne richiami ma dovranno ricordare alla popolazione il rispetto delle regole di sicurezza. Potranno dare la loro disponibilità fino a 16 ore alla settimana distribuite in 3 giorni e avranno un’assicurazione per infortuni o incidenti  durante le ore di servizio. Saranno impiegati fino al 31 luglio, quando scadrà lo stato di emergenza dichiarato dal governo.

 

 

 

 

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