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Eventi Ascoli: Dal 4 Settembre al 4 Ottobre verranno allestite due mostre al Forte Malatesta  del pittore Adriano Venturelli.

Una, dedicata agli Amici del criminale Cesare Battisti con diverse tele ognuna delle quali rappresenta un personaggio che lo ha ritenuto un perseguitato politico, da Mitterand a Carla Bruni fino a Roberto Saviano ed Erri de Luca, l’altra, denominata Colors, nata dopo l’attentato al Bataclan di Parigi nel 2015, le cui opere vogliono essere un inno alla vita e alla speranza, rivolto principalmente alle vittime di questa tragedia e alle loro famiglie.

Gli orari delle due mostre sono dal Martedì al Venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, Sabato e Domenica festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Lunedì chiuso.

Eventi Ascoli, le due mostre in programma 

Sono state  inaugurate ieri alle ore 17:30 le due mostre che saranno esposte al Forte Malatesta dal 4 Settembre al 4 Ottobre dell’artista Adriano Venturelli.

“I turisti avranno modo di vedere sia il museo dell’alto medioevo, sia la mostra inaugurata con Sgarbi ma anche le due mostre di Venturelli con cui si scorge una versatilità artistica di questa figura molto interessante, in cui in una dimostra il suo dissenso verso gli amici di Cesare Battisti che lo hanno spalleggiato, meditando sulla sorte delle vittime, nell’altra allude alla speranza anche per il post-emergenza covid” ha spiegato il prof. Stefano Papetti.

Due percorsi espositivi, due temi diversi in ognuno dei quali l’ artista dimostra l’amore verso il prossimo, verso le vittime di alcune tragedie che hanno segnato la loro vita e il rispetto per il  pensiero diverso che hanno gli altri che fa sempre la differenza.

Parliamo de Gli amici del criminale Cesare Battisti, in cui per Venturelli diventano ” i cattivi maestri”, i cui volti si trasformano in nomi e cognomi segnati da timbri indelebili nella serie pittorica a loro dedicata mentre Colors invece,  vuole essere un inno alla vita, all’amore e alla speranza.

L’idea della prima mostra, nata nel 2006 da una riflessione personale e poi trasformata in arte, vede l’esposizione di circa trenta opere caratterizzate dalla monocromia del colore rosso, tipico del sangue e della violenza che le vittime e i loro familiari hanno subito a seguito dei numerosi omicidi da lui compiuti ed è il tratto cromatico scelto dall’artista per ogni tela che rappresenta coloro che hanno definito Battista un perseguitato politico, Mitterand, Carla Bruni, Daniel Pennac, Luiz Inacio da Silva, Dilma Roussef,  Francois, Fred Vargas, Serge Quaddruppani Francis Mizio, Tarso Genro, Enry Bernard Levy, ma anche Roberto Saviano, Erri de Luca, Vauro Senesi, Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti, Giovanni Russo Spena e Beppe Sebaste.

“Si tratta di una sorta di denuncia che da forma all’arroganza di quanti con il loro sapere e la loro influenza sociale, mistificano la realtà. Un modo per non smettere di usare quella fionda con la quale armo la mia voglia di verità di quello che definisco scandalo, di fare qualcosa pur non essendo ne un giornalista ne una carica istituzionale senza nessuna arma mediatica, perchè lo scandalo non è Battisti ma i suoi “amici” e quelli che hanno utilizzato il loro potere per proteggerlo”ha spiegato l’artista.

In occasione dell’esposizione a Civitanova Marche, il maestro Venturelli ha donato attraverso il senatore Salvini un’opera di questa serie dedicata a Francois Mitterand, uno dei personaggi chiave della latitanza di Battisti ad Alberto Torregiani,  come simbolo dei familiari delle vittime.

” Ho avuto l’onore di vedere le opere dell’artista e sono bellissime. L’intera mostra vuole essere un messaggio di incisività e positività, un messaggio importante anche dal punto di vista culturale” ha affermato l’Assessore agli eventi, Monia Vallesi.

La seconda mostra Colors invece, è nata come reazione dopo l’attentato a Parigi nel 2015 per mano di alcuni jihadisti causando la morte di 130 persone e 350 feriti.

“E’inspiegabile come dei cittadini francesi di origini nord africana e di religione non cristiana o cattolica ma musulmana possano arrivare ad avere tanto odio verso i loro concittadini o comunque a loro sconosciuti e ucciderli vigliaccamente, ad amare la morte di persone innocenti, per me è sconvolgente” ha affermato Venturelli.

Le trenta opere presenti al Forte Malatesta, arricchite da un’infinità di colori,  vogliono rappresentare  un amore alla vita e un’ inno alla speranza visto il difficile periodo che tutti stiamo vivendo, vuole essere ancora più forte. 

“Attraverso questa serie pittorica, data da questi “proiettili di colori” , rosso, giallo, blu per poi arrivare all’arancio, al verde e al viola,usando una “mitragliatrice di pennelli”, vorrei lanciare un segno di fiducia, di calore-colore e una preghiera affinchè si possa uscire il prima possibile da questo incubo per il bene di tutta l’umanità, consapevole che quando si potrà riprendere a vivere di nuovo sotto la luce del sole, ci saranno mille priorità più importanti”ha spiegato l’artista.

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