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La terminologia specifica in ambito economico è sempre più spesso connessa all’uso di parole straniere, con una predominanza dell’inglese.

Si tratta di una tendenza particolarmente riscontrabile nei vari comparti dell’economia, in cui frequentemente sono presenti vocaboli non sempre comprensibili nell’immediato, ma ormai entrati, anche per mezzo dell’uso massiccio da parte dei media, nell’uso comune.

Rollover e payout

Tra i termini meno conosciuti, ma comunque ampiamente utilizzati in ambito economico, in vari modi, ci sono anche “Rollover” e “Payout”.

Con la prima parola si intende una forma di “reinvestimento alla scadenza”, che consente l’accesso a una ulteriore scadenza futura.

Nel trading online infatti, il rollover costituisce una proroga rispetto alla scadenza di un prestito, soggetto a un rimborso maggiorato, con la possibilità però di garantire – specialmente in ambito forex – un ritardo nella consegna degli asset successivi.

Diversa è la modalità di rollover proposta dagli operatori legali del gioco, in cui il termine è univoco, sia per quanto riguarda i casinò online Italia, sia per tutti gli altri: in questo caso la parola configura un requisito di giocata, ovvero un volume di gioco minimo da raggiungere necessariamente prima di poter ritirare le eventuali vincite.

Il riferimento al mondo dell’intrattenimento digitale introduce, di fatto, anche le diverse accezioni della parola “Payout”, qualificata dai dizionari come “distribuzione di utili netti” rispetto al singolo esercizio d’impresa.

In ambito bancario questo termine è riferito alla quota utile per gli azionisti, in forma di dividendo. “Payout” però, che letteralmente significa “saldo”, nell’accezione utilizzata, ad esempio, dai siti di scommesse come anche, – ancora una volta – , dai casinò digitali,  configura, sempre in termini percentuali, la restituzione della vincita da parte del singolo gioco.

Cashback e bonus

Queste due parole si sono imposte, di recente, all’attenzione degli italiani a seguito delle ultime disposizioni governative, sebbene già presenti nel linguaggio comune, ma in altre formule. Anche in questo caso le varie accezioni sono connesse all’utilizzo nei diversi campi settoriali.

Il cashback, ad esempio – traducibile con l’espressione “soldi indietro” – è una modalità di sconto sugli acquisti di prodotti online, attualmente noto ai più come rimborso in denaro tramite acquisti effettuati con strumenti elettronici, così come sancito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 novembre 2020, attualmente in revisione.

Il cashback, però, si configura anche come un rimborso immediato sugli acquisti da parte delle principali app di shopping dedicate. Allo stesso modo, in ambito di intrattenimento digitale, con riferimento specifico ai casinò online, questa parola identifica una percentuale, restituita al giocatore sulle eventuali perdite.

Anche il termine “bonus” – la cui derivazione risale al latino – ha trovato applicazione in vari ambiti di indiscussa attualità, sebbene già presente da tempo in altri settori.

Se le recenti cronache parlano infatti di “Bonus Casa”, “Bonus Vacanze”, “Bonus TV” e “Bonus Cultura” – disciplinati in modo differente – vero è che questa parola ha un proprio spazio anche nel campo dell’entertainment, dalla proposta del “Bonus videogiochi” fino alle opzioni dei casinò digitali e delle scommesse online, da quelle di “Benvenuto”, a quelle sul “Primo Deposito” fino a quelle “Senza Deposito”, anche queste contraddistinte da specifiche interne.

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