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Per Cna Picena è già tempo di tracciare un primo bilancio di questi ultimi dodici mesi. Mesi trascorsi all’insegna della rinascita economica dopo la drammatica esperienza del lockdown. Perchè nonostante le difficoltà del momento, i segnali incoraggianti lanciati da alcuni settori lasciano apparentemente ben sperare in vista di una ripresa.

Le riflessioni di Cna Picena

I significativi passi avanti fatti registrare dai settori edilizio e manifatturiero rispetto allo scorso anno consentono di manifestare un cauto ottimismo. Questo anche in relazione alla qualità e alla professionalità delle imprese, sebbene le limitazioni imposte continuino a rappresentare un evidente ostacolo nella sfida della ripartenza.

Tutela della salute e salvaguardia delle attività produttive devono necessariamente procedere di pari passo. Sarà fondamentale, in tal senso, assicurare alle imprese un adeguato contributo economico per poter sostenere gli investimenti necessari e tornare a guardare con fiducia al futuro.

Coraggio, lungimiranza, capacità di adattamento e senso di appartenenza sono da sempre i segni distintivi di tante realtà imprenditoriali del territorio piceno. Realtà che contribuiscono a garantire professionalità e occupazione per i giovani. Realtà che affondano le radici nella tradizione dell’artigianato piceno, senza tuttavia rinunciare alle nuove competenze digitali e alle possibilità offerte dall’e-commerce.

Ricostruzione e ripartenza economica rappresentano le principali sfide da affrontare, nella speranza che il 2022 possa davvero essere l’anno della svolta.

In questo ambito, Cna esprime soddisfazione per la proroga del Superbonus 110%, una misura rivelatasi particolarmente efficace negli ultimi mesi. Che però dovrà ora essere affiancata da una serie di interventi calibrati per poter soddisfare le esigenze delle piccole e piccolissime imprese. E snellire, al tempo stesso, i complessi iter burocratici che in più di un’occasione rischiano di compromettere la crescita delle aziende.

Il commento

“Un esempio concreto dell’impegno quotidiano della Cna Picena – affermano il presidente Arianna Trillini e il direttore Francesco Balloniè rappresentato dai fondi del Pnrr. Un tema che stiamo cercando di sviluppare insieme a progettisti ed enti locali promuovendo sinergie per individuare la formula migliore per agevolare le nostre imprese. D’altra parte, abbandonare gli imprenditori privandoli di contributi ormai divenuti irrinunciabili significherebbe vanificare tutti gli sforzi fatti finora per rilanciare l’economia del Paese,. Un rischio che le imprese, specie quelle del cratere, non possono più permettersi di correre”.

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