La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ospita la mostra “Dyalma Stultus. Opere dalla Fondazione Cavallini Sgarbi“. Verranno esposte 14 opere inedite o raramente viste del pittore triestino.
La Milanesiana 2023, Dyalma Stultus alla Pinacoteca di Ascoli
La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ospita la mostra “Dyalma Stultus. Opere dalla Fondazione Cavallini Sgarbi”. Dal 29 giugno al 30 ottobre 2023 alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, 14 opere inedite o raramente viste del pittore triestino Dyalma Stultus dalla Fondazione Cavallini Sgarbi. La mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, sarà inaugurata il 29 giugno alle ore 18:00. Interverranno Selma Stultus, Vittorio Sgarbi, Stefano Papetti (Curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno), Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme) e Elisabetta Sgarbi. “Un importante pittore triestino Dyalma Stultus (1901 / 1977), con un nucleo di opere donate a Vittorio Sgarbi in qualità di Presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi – dichiara Elisabetta Sgarbi – Nei quadri si sente il vento di Trieste, che pulisce il cielo è rende nitide le forme e sgargianti e luminosi i colori”.
Vittorio Sgarbi
“Dyalma Stultus deve a Trieste i natali, gli affetti familiari, la prima formazione culturale e sentimentale, ma non solo – racconta Vittorio Sgarbi – Così il modo di Stultus di intendere l’arte trova consonanze in quello di altri triestini della sua epoca (Sbisà e Croatto). Ma è a Firenze che Stultus acquisisce un nuovo, nazionale senso della misura. Le donne nude ritratte da Stultus sono solo apparentemente popolari, con i capelli raccolti e le sopracciglia sfoltite secondo la moda borghese del tempo, evitano lo sguardo diretto perché la loro missione non è sedurre. Suggeriscono l’esprit de géométrie che in natura tutto regge, in un omaggio aperto a Cezanne. Nel dopoguerra l’epoca cambia ma la ricerca di Stultus continua a perseguire l’equilibrio di natura tra colore e disegno, luce e ombra, Francia e Italia. Oggi, grazie alla Milanesiana, Stultus rivive ad Ascoli, e si mostra in eterno pittore assoluto”.
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