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Si chiude in bellezza la favola del giovane studente di Cartoceto selezionato nella Nazionale Italiana per le Olimpiadi Internazionali di Chimica riservate agli studenti delle scuole superiori. Un risultato eccezionale, come non accadeva da oltre trent’anni. Andrea Grossi di Cartoceto, neodiplomato a pieni voti dell’Itis “Mattei” di Urbino, conclude la sua scalata all’Olimpo della Chimica ottenendo la medaglia di bronzo alle International Chemistry Olympiad. Competizione che si è tenuta nella prestigiosa sede del Politecnico Federale (ETH) di Zurigo.

Le Olimpiadi Internazionali di Chimica di Zurigo

Alla gara di Zurigo gli studenti partecipanti erano 348 provenienti da 87 nazionalità diverse. Prima si sono cimentati in una prova pratica di laboratorio consistente in una analisi qualitativa, una analisi quantitativa ed una sintesi organica. Due giorni dopo, poi, hanno dovuto affrontare una prova teorica con la risoluzione di 10 quesiti piuttosto
complessi che hanno interessato tutte le branche della chimica.

Andrea Grossi ha ottenuto un punteggio talmente alto che gli ha consentito di collocarsi nella fascia di merito del
bronzo.

Olimpiadi Internazionali di Chimica

Andrea Grossi

Olimpiadi Internazionali di Chimica: parla Andrea Grossi

“E’ stata un’esperienza impossibile da descrivere – commenta Andrea Grossi – una vera e propria Olimpiade con oltre trecento ragazzi provenienti da una novantina di nazioni. Bandiere, inni, lingue differenti… Tutti insieme, tutti appassionati di chimica in un clima di amicizia, studio e divertimento”.

“Da subito – continua – ci hanno tolto i cellulari, in modo che non potessimo interagire con i nostri docenti impegnati a tradurre la prova nella nostra lingua. Ma il programma è stato così fitto tra visite guidate, incontri con insegnanti e aziende, scambi interculturali, che non abbiamo avuto neanche il tempo di accorgercene. E’ stato divertente insegnarci a vicenda i giochi tipici di ciascuna nazione”.

Il percorso in vista delle Olimpiadi di Andrea era iniziato già dall’anno scorso, con un 4° posto alle Nazionali contro alunni più grandi di lui.

Quest’anno la scalata. Primo alla fase regionale di febbraio con un punteggio altissimo, terzo alle Nazionali di Roma a maggio. Poi l’esperienza della selezione al Collegio Ghislieri di Pavia con i professori della Commissione Nazionale della Società Chimica Italiana.

“Siamo partiti in nove – racconta – e già quella è stata un’esperienza enorme fatta di lezioni belle, serie ed interessanti. Alla fine siamo stati scelti in quattro da Marche, Sicilia, Puglia e Toscana. Già lì si è creato un clima di amicizia e di squadra”.

Olimpiadi Internazionali di Chimica

La delegazione italiana: terza alle Olimpiadi Internazionali di Chimica

Infine il passaggio alle Olimpiadi.

“Una competizione incommensurabilmente più complessa delle nazionali per la difficoltà delle prove” spiega Andrea, che ha preparato la gara nel pieno degli esami di maturità. “Dall’Itis  – aggiunge – avevo avuto una buona base già dagli argomenti di quarta. I professori Rossolini e Lodovici della mia scuola mi hanno passato alcuni
materiali e al Ghislieri abbiamo affrontato molti esercizi preparatori. Ma è stato necessario tanto studio individuale, visto che gli argomenti erano di livello universitario. A detta di tutti è stata una gara estremamente impegnativa, anche in confronto alle altre annate. Alla fine ho ottenuto 51,3 punti e, come i miei tre compagni di Nazionale, mi sono classificato nella fascia del bronzo”.

I progetti futuri di Andrea non possono naturalmente prescindere da questa passione e, al momento, non prevedono ferie. “A fine estate – conclude – mi iscriverò sicuramente alla facoltà di Chimica, ma non so dove. Ora sto preparando il test per la Normale di Pisa, anche questa una sfida non semplice”.

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