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“Apprendiamo a mezzo stampa – scrive in una nota la Cgil – le dichiarazioni del sindaco di San Benedetto del Tronto. Antonio Spazzafumo afferma di voler tagliare più di 100 posti di lavoro nel Comune. Sono parole sconcertanti”.

Spazzafumo, l’attacco della Cgil provinciale

“Sono parole sconcertanti – scrive Barbara Nicolai, segretaria generale della Cgil provinciale – che riteniamo per un amministratore pubblico davvero gravi. Forse il Sindaco ignora che il PNRR ed il Next Generation EU hanno stanziato ingenti risorse per la realizzazione di un processo così importante e complesso come quello della digitalizzazione della PA. Ma delle varie azioni che il piano prevede, 7 per la precisione, nessuna passa attraverso il taglio del personale. Si parla invece di investimenti nelle infrastrutture digitali, nella formazione, nella comunicazione tra Amministrazioni diverse, nella cybersicurity e nell’inclusività dei servizi”.

“I servizi pubblici e la loro qualità – prosegue la Nicolai – vanno garantiti. E le risorse del bilancio comunale hanno la finalità di essere impiegate per il bene della comunità in termini non di costi ma di benefici, per qualificare l’azione amministrativa e affrontare la condizione sociale delle persone e cittadini. La legge di bilancio ha tagliato le risorse per gli enti locali  che significa meno servizi pubblici e più costi privati… il Sindaco, invece di prodigarsi in dichiarazioni assurde come queste, avrebbe fatto meglio a sostenere le motivazione dello sciopero del 17 novembre 2023. Sciopero che anche contro questi tagli metteva il focus.”

Spazzafumo: l’attacco della Fp Cgil Provinciale

“Per portare avanti l’ambizioso obiettivo della digitalizzazione – scrive Viola Rossi, segretaria generale della Fp Cgil provinciale – la nostra organizzazione da tempo chiede un piano straordinario di assunzioni nel pubblico. Questo perchè il rafforzamento della PA passa attraverso il potenziamento dell’occupazione nei servizi pubblici, la formazione e l’arricchimento delle competenze digitali dei lavoratori. E non attraverso esternalizzazioni e privatizzazioni di servizi come invece questa Amministrazione comunale intende fare. Come ci ha già dimostrato con l’esternalizzazione delle mense.

Leggere le dichiarazioni del Sindaco che afferma che “Nel momento in cui una persona va in pensione non la sostituisci perchè hai un processo di digitalizzazione” non solo è un’affermazione priva di qualsiasi contenuto programmatico, ma sembra voler sottendere che i dipendenti comunali possano essere da ostacolo all’efficienza dell’Amministrazione. E che anzi siano un problema da risolvere anzichè professionisti che ogni giorno, con competenza, offrono i servizi alla cittadinanza. Professionisti che questa Amministrazione dovrebbe costantemente ringraziare. Il progetto del Sindaco, per chiarezza, significherebbe soltanto riduzione dei servizi e una peggiore qualità dell’offerta per cittadine e cittadini”.

La nota termina con la precisazione che la Cgil sarà “a fianco dei dipendenti del Comune per impedire il depauperamento di chi i servizi li eroga quotidianamente”.

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