Il profumo del cacao torna a percorrere vicoli e piazze: Eurochocolate si prepara a riaccendere il centro storico con la formula che lo ha reso un simbolo internazionale. Nato nel 1993 da un’intuizione dell’imprenditore Eugenio Guarducci, il festival del cioccolato più famoso d’Italia è molto più di una fiera: è un racconto popolare e colto del cacao, un catalizzatore di turismo, un volano economico per l’Umbria.
Dopo anni di evoluzioni logistiche, l’evento ha riconquistato il suo habitat naturale: il cuore medievale di Perugia, dove scale mobili e percorsi panoramici collegano visitatori e stand in una scenografia che fa da protagonista insieme al cioccolato. L’edizione 2025 punta su tre parole chiave: immersività, territorio, sostenibilità.
Eurochocolate, il Centro Storico come palcoscenico sensoriale
Eurochocolate funziona quando dialoga con la città, non quando la occupa. Per questo la disciplina urbanistica e la diffusione degli stand tra corso Vannucci, piazza IV Novembre e la Rocca Paolina non sono scelte casuali, ma studiate per trasformare il percorso del visitatore in racconto. Non cammini per arrivare al cioccolato: lo incontri, lo annusi, lo ascolti. Tra degustazioni guidate, installazioni artistiche al cacao, cooking show dal vivo e maestri cioccolatieri internazionali, l’edizione 2025 farà leva sull’idea che il cioccolato è narrazione, non prodotto.
Il nuovo format darà spazio anche a micro-esperienze: assaggi comparativi bean-to-bar, focus monorigine, laboratori sensoriali dedicati al cioccolato umbro e sessioni educational sulle filiere etiche del cacao. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è spostare l’attenzione dalla quantità di assaggi alla qualità del ricordo che ci si porta a casa.
Cosa aspettarsi dal programma 2025
Più esperienze, meno consumo compulsivo, più cultura del cacao
Il programma 2025 non è ancora rilasciato nella sua forma definitiva, ma dalla linea editoriale degli ultimi anni emergono alcuni pilastri confermati:
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Grandi sculture di cioccolato live, spesso realizzate con cacao certificato e filiere etiche
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Percorsi degustativi guidati con maestri assaggiatori professionisti
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Laboratori su fermentazione, tostatura e texture, per avvicinare il pubblico al metabolismo del cioccolato
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Area kids sensoriale, dedicata al rapporto tra cacao e manualità
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Spazi talk, con interventi su sostenibilità, coltivazioni e nuovi trend alimentari
Eurochocolate 2025 farà anche un ulteriore passo verso la sostenibilità ambientale: packaging compostabili, campagne contro lo spreco, partnership con consorzi del territorio, riduzione della plastica monouso e comunicazione orientata al consumo responsabile.
Si discuterà molto anche del nuovo trend del cioccolato “funzionale”: cacao arricchito con micronutrienti, abbinamenti erboristici, studio dell’impatto positivo dei flavonoli sul benessere cardiovascolare. Con attenzione però a non medicalizzare un prodotto che resta prima di tutto piacere, cultura e artigianato.
Biglietti, logistica e consigli utili
L’ingresso alla manifestazione rimane gratuito, ma alcune esperienze, degustazioni e laboratori sono a prenotazione o a pagamento tramite ticket dedicato. Il consiglio è monitorare il sito ufficiale eurochocolate.com, che nelle settimane precedenti all’evento pubblica programma, mappa, orari e modalità di prenotazione.
Per chi arriva da fuori regione, Perugia offre un sistema di trasporto urbano verticale unico in Italia: minimetrò, scale mobili e percorsi pedonali che permettono di muoversi agevolmente anche nei giorni di grande affluenza. Prenotare con anticipo, soprattutto gli hotel in centro, sarà fondamentale.
Eurochocolate resta un appuntamento atteso perché ha trovato, negli anni, il suo perché: non essere un supermercato all’aperto del cioccolato, ma un rito collettivo dove cultura gastronomica, turismo e identità urbana si fondono. Perugia, con la sua geometria antica, si presta all’incanto: basta un morso, un vicolo, un profumo suspended nell’aria e l’esperienza si fa memoria.









