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La sclerosi multipla (SM) rimane una delle patologie neurologiche più studiate e complesse: in Italia l’attenzione pubblica e scientifica è cresciuta, così come le risorse destinate a registri, PDTA e programmi di ricerca. Secondo il “Barometro SM 2025” e i dati del Registro Italiano, i casi registrati e i progetti avviati mostrano un impegno sistematico nel costruire percorsi di cura più personalizzati e inclusivi. Il monitoraggio nazionale evidenzia la centralità della medicina di precisione e degli approcci integrati per la gestione a lungo termine della malattia.

I progressi terapeutici degli ultimi anni hanno trasformato la prognosi per molte persone: nuove molecole, percorsi riabilitativi innovativi e la potenza dei registri clinici consentono oggi strategie più mirate. L’attenzione alle comorbilità, al benessere psicologico e alla riabilitazione rappresenta un cambiamento culturale: non solo farmaci ma un progetto di vita che include lavoro, casa e partecipazione sociale. 

Sclerosi Multipla: Numeri, registri e medicina di precisione

Il Registro Italiano della Sclerosi Multipla, presentato nei recenti convegni specialistici, ha superato quota 96.000 casi registrati, diventando una risorsa per studi osservazionali e per la pianificazione territoriale delle cure. La disponibilità di questi dati permette di valutare efficacia, sicurezza e impatto delle terapie nella pratica reale, oltre a favorire studi sulla qualità della vita e sugli esiti a lungo termine. 

Parallelamente, progetti nazionali come “Agenda della Sclerosi Multipla” promuovono PDTA (percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali) che integrano specialisti, servizi territoriali e terapie riabilitative. Questo approccio intende ridurre le diseguaglianze di accesso alle cure e migliorare la continuità assistenziale, specialmente nelle aree più periferiche. 

Ricerca, terapie emergenti e sfide aperte

Tra le linee di ricerca che più stanno segnando il settore ci sono i farmaci modulanti il sistema immunitario, terapie cellulari sperimentali e approcci volti a rigenerare la mielina. Le sessioni scientifiche dei congressi internazionali hanno evidenziato come la combinazione tra dati real-world e trial clinici stia accelerando la transizione verso trattamenti personalizzati. Tuttavia permangono sfide: accesso rapido ai nuovi farmaci, sostenibilità economica e necessità di strutture riabilitative adeguate. 

La comunità scientifica italiana ed europea si trova oggi a un crocevia: trasformare i risultati della ricerca in percorsi accessibili, efficienti e sostenibili per le persone con SM. 

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