Il pacchetto di agevolazioni per le bollette nel 2026 — noto come Bonus Bollette — è stato confermato dal governo, con alcune novità importanti nella soglia ISEE e nei requisiti per accedere allo sconto su luce, gas e acqua.
Una misura di supporto economico utile, ma che richiede attenzione: aggiornamento ISEE, rispetto dei requisiti, e consapevolezza sul fatto che il bonus non è automatico per tutti. Un bilancio atteso da molte famiglie, in un contesto di rincari energetici e incertezza economica.
Come cambia il bonus nel 2026: soglie, criteri e agevolazioni
Dal 1° gennaio 2026 il bonus tornerà nella sua modalità ordinaria: lo sconto spetta alle famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro per nuclei numerosi (almeno 4 figli a carico).
Il bonus comprende:
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sconti su luce e gas, con importi che variano in base al nucleo familiare e all’uso dei servizi.
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bonus idrico, con una quota di acqua gratuita per ogni membro del nucleo.
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agevolazioni aggiuntive per famiglie con componenti che utilizzano apparecchi elettromedicali salvavita: in questo caso è previsto un contributo extra sul consumo elettrico.
In alcuni casi — famiglie numerose, o nuclei con necessità particolari — il risparmio complessivo annuo può superare i 1.200 euro.
L’erogazione è automatica: una volta presentata o aggiornata la DSU per l’ISEE, non serve domanda. Sarà l’INPS a trasmettere i dati e i fornitori ad applicare lo sconto nelle bollette.
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Cosa significa per le famiglie e quali rischi considerare
Per molte famiglie italiane — specie quelle con redditi bassi o medi — il bonus rappresenta un aiuto concreto in tempi di rincari energetici: serve per alleggerire bollette, garantire servizi essenziali e preservare un equilibrio economico.
Ma non è automatico per tutti: l’ISEE basso è il criterio fondamentale, e per chi resta sopra soglia l’agevolazione non è prevista. Serve dunque attenzione a scadenze e aggiornamenti della dichiarazione.
Un altro elemento da considerare: l’eventuale fine di bonus temporanei o straordinari — come quelli introdotti durante emergenze precedenti — significa che bisogna contare su risparmi reali e consolidati, non su misure temporanee.
È infine importante che le famiglie verifichino che le bollette siano intestate correttamente, che la DSU sia aggiornata, e che i fornitori applichino lo sconto come previsto, per evitare di perdere un diritto che può fare la differenza.
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Un sostegno concreto, ma da gestire con consapevolezza
Il Bonus Bollette 2026 — con le sue soglie e agevolazioni — rappresenta un segnale importante: lo Stato cerca di accompagnare le famiglie in un momento difficile, con un aiuto strutturale sulle spese energetiche.
Di fronte a inflazione, aumenti delle utenze e incertezze economiche, l’ISEE e le agevolazioni legate alle bollette sono un’ancora per molte persone.
Per sfruttarlo al meglio bisogna però restare informati, aggiornarsi, controllare che tutto sia in regola: perché un contributo utile come questo vale solo se lo si gestisce con cura.









