Il 3 dicembre 2025 è un giorno importante per migliaia di aspiranti studenti di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: sul portale ufficiale Universitaly sono stati pubblicati i risultati del primo appello del nuovo sistema d’ingresso — il cosiddetto “semestre filtro”. Un momento di attesa, speranza, ma anche riflessione: come interpretare i risultati e quali sono i passaggi successivi.
Come è cambiato l’accesso a Medicina: il semestre filtro
Dal 2025, l’accesso a Medicina non passa più da un unico test a crocette, ma da un semestre filtro: tre prove — Chimica e propedeutica biochimica, Fisica, Biologia — ciascuna con 31 domande e 45 minuti di tempo. Per superare ciascuna prova bisogna ottenere almeno 18/30. Il primo appello si è svolto il 20 novembre, con risultati pubblicati oggi; un secondo appello è previsto per il 10 dicembre 2025 per chi vorrà riprovare. Superare le prove non garantisce automaticamente un posto: i punteggi confluiscono in una graduatoria nazionale, che determinerà chi potrà immatricolarsi.
Come consultare i risultati e fare le scelte giuste
Gli studenti già da oggi possono accedere al proprio profilo su Universitaly per vedere il punteggio ottenuto, verificare quali prove sono superate o da rifare, e decidere se mantenere il voto o rinunciare (entro 48 ore) per tentare il secondo appello. Chi deciderà di ripetere alcune prove dovrà iscriversi entro il 6 dicembre e presentarsi il 10 dicembre. Gli esiti del secondo appello sono attesi entro il 23 dicembre.
La graduatoria finale verrà stilata entro il 12 gennaio 2026; le immatricolazioni si apriranno subito dopo, con scadenze variabili da ateneo ad ateneo.
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Quali incognite restano e cosa significa per gli studenti
Il nuovo sistema — più articolato, complesso, meno immediato — ha il pregio di diluire la selezione nel tempo e di offrire una prova di verifica più ampia. Ma comporta anche ansia, incertezza e attese: superare il semestre filtro non significa essere “ammessi subito”, e molti resteranno in attesa della graduatoria finale. Per chi non otterrà un posto in Medicina, la normativa prevede che i crediti acquisiti nel semestre possono essere utilizzati per iscriversi a corsi affini (Biotecnologie, Farmacia, Professioni sanitarie…) se indicati come seconda scelta.
In un’Italia in cui lo studio e la formazione restano cruciali, questo sistema — pur non perfetto — rappresenta una svolta. E per migliaia di giovani, il 3 dicembre 2025 resterà una data simbolo: non una fine, ma un nuovo inizio.









