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Negli ultimi anni, il settore farmaceutico ha conosciuto una trasformazione profonda, non solo in termini di innovazione scientifica, ma soprattutto di competenze richieste. Dalla ricerca e sviluppo alla comunicazione scientifica, il pharma è oggi un ecosistema in cui biotecnologia, digitalizzazione e management aziendale convivono, ridefinendo le figure professionali più ricercate.

La rivoluzione del settore è guidata principalmente da due forze convergenti, l’evoluzione tecnologica e la necessità di ottimizzare i processi aziendali in ottica globale. 

Le imprese farmaceutiche, sempre più internazionalizzate, cercano profili in grado di gestire la complessità di mercati regolamentati, supply chain globali e strategie di accesso al mercato sempre più competitive.

Non basta più essere esperti di laboratorio o conoscitori dei protocolli clinici, nel mercato attuale servono manager capaci di leggere i dati, interpretare scenari di mercato, gestire budget e risorse umane in modo flessibile e strategico.

Tra le figure più richieste emergono, di conseguenza, il Regulatory Affairs Specialist, il Market Access Manager, il Clinical Research Associate e il Medical Science Liaison, ma si fanno strada anche ruoli più ibridi, come il Data Analyst farmaceutico o il Digital Health Specialist, che integrano conoscenza scientifica e strumenti digitali.

La parola chiave riguarda prevalentemente l’integrazione intesa come capacità di unire competenze tecniche, conoscenza del business e sensibilità etica

La salute, infatti, è un bene pubblico e la dimensione manageriale non può prescindere da quella scientifica e regolatoria.
In questo contesto, investire in formazione mirata e aggiornata è l’unico modo per restare competitivi in un comparto dove la specializzazione è un valore, ma l’agilità culturale lo è ancora di più.

Proprio in questa direzione si muove l’offerta formativa di Master farmaceutico proposti da 24ORE Business School, progettati per formare professionisti in grado di interpretare la complessità del settore contemporaneo e di coniugare sapere scientifico e visione manageriale.

Tra i percorsi più significativi si possono mettere in evidenza il Master in Management e Marketing dell’Industria Farmaceutica, che esplora il legame tra ricerca e strategie commerciali, e l’Executive Master in Pharma & Healthcare Management, progettato per chi desidera sviluppare competenze direzionali in un comparto ad alta specializzazione.

Accanto a questi, poi, si può valutare anche il Master in Clinical Research e Medical Affairs, che fornisce strumenti avanzati per gestire studi clinici, protocolli e regolamentazioni internazionali, o il Master in Market Access e Regulatory Affairs, che forma professionisti in grado di affrontare il complesso iter di accesso al mercato dei farmaci.

Ciò che rende distintiva l’offerta è certamente l’innovazione didattica, poiché la scuola ha costruito percorsi che fondono analisi dei dati, economia sanitaria, marketing farmaceutico e gestione aziendale in un sistema coerente e aggiornato, allineato alle esigenze reali del mercato del lavoro. 

Le lezioni, integrate da laboratori pratici, case study e project work, permettono di trasferire subito nella pratica le conoscenze acquisite, simulando scenari di business complessi tipici del settore.

Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla trasversalità dei contenuti, dove anche chi proviene da background scientifici trova nei master un’occasione per sviluppare competenze gestionali e di leadership, mentre i profili manageriali possono approfondire gli aspetti regolatori, clinici e di innovazione tecnologica che caratterizzano oggi la filiera del pharma.

Frequentare uno di questi master significa puntare su un investimento formativo che risponde all’evoluzione del comparto e prepara professionisti pronti a guidare l’innovazione sanitaria, con visione globale e competenze multidisciplinari.

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