In un’epoca in cui quasi ogni servizio online richiede l’accesso tramite password, la sicurezza digitale dovrebbe essere una priorità. Tuttavia, studi recenti mostrano come la maggior parte degli utenti continui a scegliere combinazioni facili da ricordare, ma estremamente vulnerabili: le password più usate rimangono tra le principali cause di violazioni di account e furti d’identità.
Password più usate: dai numeri semplici alle parole ovvie
Secondo l’ultimo rapporto di NordPass 2025, tra le password più utilizzate a livello globale troviamo sequenze come “123456”, “password”, “qwerty” o date di nascita. Altre combinazioni frequenti includono termini legati a passioni comuni, come “football” o “love”, oppure parole di uso quotidiano facili da digitare sulla tastiera.
Queste scelte rappresentano un rischio significativo: software automatizzati, noti come brute force, possono testare migliaia di combinazioni in pochi secondi, permettendo agli hacker di accedere a conti bancari, email o social network in modo quasi immediato.
Password numeriche e combinazioni creative
Un fenomeno interessante riguarda le password numeriche: molti utenti preferiscono sequenze di numeri semplici, come “111111” o “000000”, oppure l’uso del proprio anno di nascita o numeri legati a date importanti. Anche se facili da ricordare, queste combinazioni sono tra le prime a essere testate dagli attacchi informatici.
Al contrario, le password più sicure tendono a combinare lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli, con una lunghezza superiore agli 8 caratteri. Nonostante ciò, uno studio di SplashData evidenzia che oltre il 60% degli utenti continua a utilizzare password vulnerabili anche nel 2025.
Password legate a bestemmie o parole comuni: un falso senso di sicurezza
Alcuni utenti scelgono password che contengono bestemmie o frasi volgari, pensando di rendere la combinazione più difficile da indovinare. Tuttavia, queste scelte rientrano comunque nelle combinazioni comuni testate dai software di hacking. Lo stesso vale per parole ovvie come nomi di animali domestici o termini legati a serie TV e videogiochi.
Inoltre, la pratica di riutilizzare la stessa password su più servizi espone ulteriormente al rischio: se un account viene compromesso, automaticamente rischiano anche gli altri.
Strategie per proteggersi e creare password sicure
Gli esperti di sicurezza digitale raccomandano alcune strategie pratiche:
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Usare password lunghe e uniche per ogni servizio.
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Combinare lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli.
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Ricorrere a gestori di password, che generano combinazioni complesse e le memorizzano in sicurezza.
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Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA), che aggiunge un ulteriore livello di protezione oltre la password stessa.
Queste pratiche, se seguite con costanza, riducono drasticamente il rischio di violazioni e proteggono i dati personali e finanziari. Nonostante la consapevolezza crescente sull’importanza della sicurezza digitale, le password più usate rivelano come molti utenti continuino a sottovalutare i rischi. La combinazione di semplicità, memorizzazione e abitudine rende ancora vulnerabili i conti online.
Il messaggio è chiaro: la sicurezza informatica parte da scelte semplici ma decisive. Aggiornare le password, renderle uniche e complesse, e adottare sistemi come l’autenticazione a due fattori non è solo prudenza, ma un vero e proprio investimento sulla protezione della propria identità digitale.









