Grazie alle risorse del PNRR – Attrattività dei Borghi, il progetto Sibillini Romantici segna un nuovo passo nella valorizzazione dei piccoli centri con l’inaugurazione, a Montedinove, del Centro Studi Storico-Artistici “Eraldo Vagnetti”.
PNRR e Attrattività dei Borghi: un nuovo polo culturale per Montedinove
Una nuova realtà culturale che restituisce centralità alla ricerca, alla memoria storica e alla tutela del patrimonio artistico locale, rafforzando l’identità del borgo e la sua capacità attrattiva.
Il Centro Studi nasce come luogo vivo e aperto, pensato per accogliere studiosi, cittadini e visitatori interessati ad approfondire la storia e l’evoluzione culturale del territorio.
PNRR e memoria storica: l’intitolazione a Eraldo Vagnetti
Il Centro Studi è dedicato a Eraldo Vagnetti, studioso che ha consacrato gran parte della propria vita alla ricerca e alla divulgazione della storia di Montedinove.
L’intitolazione rappresenta un riconoscimento simbolico e concreto a un lavoro di lungo periodo che oggi trova una dimensione pubblica, strutturata e condivisa.
«Con l’apertura del Centro Studi Storico-Artistici – ha dichiarato il sindaco Antonio Del Duca – diamo concreta attuazione al progetto di sistematizzazione e valorizzazione dell’archivio comunale, restituendo alla comunità un luogo di studio e approfondimento capace di rafforzare l’identità culturale e l’attrattività di Montedinove».
Il convegno sulla famiglia Maggi
Il primo appuntamento promosso dal Centro Studi è stato il convegno “I Maggi, gli architetti della ricostruzione del XVIII secolo”, dedicato al ruolo della famiglia Maggi – e in particolare di Pietro Maggi – nella definizione dell’identità architettonica di Montedinove e del Piceno.
L’incontro ha inserito la vicenda locale in un contesto più ampio, tra Svizzera italiana e Italia centrale, restituendo una lettura europea dei processi di ricostruzione e trasformazione del territorio.
Al convegno hanno partecipato studiosi di primo piano come Cristiano Marchegiani, Stefania Bianchi, Fabio Marcelli e Carlo Maria Saladini, con l’introduzione e la moderazione di Marco Corradi, coordinatore del Centro Studi. Numerosa e attenta la partecipazione del pubblico, a conferma dell’interesse verso i temi dell’identità e della storia dei luoghi.Cultura, cucina e identità locale
A conclusione della giornata, spazio anche alla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche con una puntata speciale di “Scuola di Cucina Tipica”.
Filomena Silveri e Valeria Onori hanno raccontato la Crostata di Montedinove, ricetta simbolo della memoria familiare, mentre lo chef Antonio Pallottini ha proposto piatti a base di mela rosa, prodotto identitario del territorio.
La degustazione finale ha trasformato l’evento in un momento conviviale molto apprezzato, confermando come cultura, cucina e territorio siano elementi inscindibili nella costruzione dell’identità dei borghi.









