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ASCOLI PICENO – “Sono chiuso in una gabbia di Ferro/nell’involucro della fragilità/Ho sprecato una parte di vita/cercando un senso che non ha”. E’ parte di una poesia che dalla sua cella del carcere di Teramo, dove è detenuto con l’accusa di omicidio della moglie Melania Rea, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi ha scritto all’ex amante Ludovica Perrone. “Sono convintissimo che anche tu stia soffrendo molto per questa tragica vicenda ma non voglio che tu trascuri te stessa…”, “Oggi la mia vita è su una barca nel mare in tempesta, ma le acque prima o poi si calmeranno raggiungendo la riva e la mia libertà”. Una lettera a cui Ludovica Perrone ha risposto con quattro lunghe pagine. Il testo di entrambe è sul sito del Tgcom 24.

LA LETTERA DI LUDOVICA – La lettera di Ludovica, scrive il Tgcom, è stata secretata dagli inquirenti.”Io non so come sarà la mia vita, so che finchè tu non ne sarai fuori io sarò ferma qui con te… poi, forse mi immagino dall’altra parte del mondo dove nessuno si ricorderà mai di questa tragedia”. È la conclusione della lettera scritta da Ludovica Perrone a Salvatore Parolisi. “Ho mille domande….mille ragioni… tutto il mondo può parlarti, giudicarti, avvicinarti… solo a me non è concesso e questo non è giusto… io non lo so quello che stai passando posso solo immaginarlo… non so se riesci realmente a sfogarti, a parlare, a farti capire con qualcuno della tua famiglia almeno, lo spero, perchè nonostante tutta la sofferenza, tutta la cattiveria che ho sentito uscire dalla tua bocca nei miei confronti, sapendo l’umiliazione inspiegabile che mi hai buttato addosso, se sapessi che ti farebbe stare meglio, metterei da parte tutto per darti un pò di conforto, per farti sentire che non sei solo a combattere, in questa situazione così assurda, così difficile…. ma dalla quale sono sicura uscirai… perchè si può e si deve pagare per i propri errori… ma non per le colpe che non si hanno e per contraddizioni dettate dalla paura, anche se forse ora, dopo tutto quello che è successo, sono forse l’ultima persona che vorresti vicino”.