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ANCONA – Si sta svolgendo in questi giorni il primo corso in agricoltura sociale nell’ambito della multifunzionalità dell’impresa agricola, organizzato dall’Assam. Tra i temi, oggetto di dibattito e analisi di studio, particolare attenzione è riservata all’esperienza degli agrinido ed ecco dunque che l’ attività agricola, diviene luogo per sviluppare politiche di welfare, soprattutto nel territorio montano e periferico, dove sono carenti i servizi ad anziani, bambini e disabili.

Il corso ha tra i relatori esperti di livello nazionale, tra cui il prof. Francesco Di Iacovo dell’Università di Pisa. Sugli argomenti in questione inoltre si puntualizza che la Regione Marche ha di recente adottato la legge regionale 21 del 2011, che dedica un capo specifico alla agricoltura sociale.

PAOLO PETRINI – “Il corso – commenta il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini – sta riscuotendo un notevole successo ed ha lo scopo di offrire le conoscenze di base per poter avviare un’attività nell’agricoltura sociale e le relative leggi applicabili, in modo da aumentare la versatilità dell’impresa agricola e la sua redditività. Un focus particolare viene fatto sull’esperienza dell’agrinido di qualità, che le Marche, tra le prime in Italia, hanno avviato nei mesi scorsi, riscontrando l’adesione prima di un’azienda nella provincia di Macerata ed ora, in risposta al secondo bando, di altre cinque. L’impresa agricola è sempre più non solo entità produttrice di beni primari, ma anche realtà promotrice di welfare sociale diffuso e di valorizzazione dell’attrattività e dell’immagine di un intero territorio”.

COS’E’ L’AGRINIDO? – Si fa riferimento ad un servizio educativo rivolto a bambini da 1 a 3 anni, svolto dall’imprenditore agricolo attraverso l’utilizzo della propria azienda, in connessione con le attivita’ di coltivazione, silvicoltura e di allevamento. Questo modello educativo, organizzativo e didattico, interamente sviluppato in ambiente rurale, crea nel bambino ricchi stimoli e risorse naturali, fondamentali per i primi passi dell’apprendimento cognitivo. L’attivita’ agricola rimane principale, sia in termini di tempo dedicato, sia di personale impiegato, mentre quella educativa andra’ svolta secondo le prescrizioni della normativa di settore, in base al progetto pedagogico e architettonico stabiliti dalla Giunta regionale.