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ANCONA – L’Est Europa alla scoperta dei vini marchigiani. Infatti, in occasione del Vinitaly 2012, giornalisti, buyers, proprietari di enoteche, opinionisti del mondo enoico, sommelier e chef ungheresi e slovacchi, per sino un intero gruppo composto da decine di rivenditori e grossisti del distretto di Eger , zona ad alta vocazione vitivinicola dove si produce il famoso vino rosso Egri Bikavér, sono stati dirottati presso gli spazi espositivi della Regione Marche dalla sommelier slovacca Eva Kottrova divenuta negli anni, per esclusivo e viscerale amore per la nostra Terra, la “pasionaria” comunicatrice dei prodotti enoalimentari marchigiani di pregio verso i paesi dell’Est Europa.

GETTARE LE BASI PER IL FUTURO – Le delegazioni provenienti dall’Europa dell’Est appunto, dove il settore enogastronomico sta vivendo una stagione di grande effervescenza e dove i prodotti italiani di alta qualità assurgono a ruolo di status symbol, sono state accolte e condotte per mano dalla eclettica sommelier-opinionista in un percorso dedicato al buon bere made in Marche. Obiettivo dell’iniziativa è quello di gettare solide basi per futuri rapporti di scambio tra le economie in crescita di questi paesi e il nostro territorio, contribuendo inoltre, con le preziose delucidazioni sul vissuto dei singoli prodotti rispetto al territorio di appartenenza, a combattere il cosiddetto “italian sounding” presente da tempo in maniera massiva in ogni stato estero. E’ interessante notare come le nuove economie emergenti o per meglio dire già ampiamente emerse si avvicinino sempre con più veemenza e passione al meraviglioso mondo enogastronomico anche e soprattutto Italiano.

ECCELLENZE MARCHIGIANE – Eva Kottrova, ha ben pensato di far conoscere al potenziale trade del comparto i migliori prodotti enoici del nostro territorio approfittando della più importante Manifestazione espositiva dedicata al mondo del vino e del momento di contrazione dei consumi interni nel settore. Diversi vini marchigiani, ben adattabili al gusto e alle pietanze degli ospiti stranieri, hanno riscontrato il più ampio apprezzamento di critica stimolando inoltre profonda curiosità da parte degli operatori economici intervenuti che hanno palesato il diffuso interesse nell’approfondire le relazioni commerciali con le nostre aziende ancora quasi del tutto sconosciute nei loro paesi dove sono già presenti da tempo con significative quote di mercato i migliori esemplari toscani, friulani, piemontesi e dove negli ultimi tempi sono approdati i nuovi capolavori siciliani e pugliesi.