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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande la partecipazione per il Corso Regionale di Formazione per iscritti AIDO, in programma sono stati gli interventi del presidente del Gruppo Intercomunale di San Benedetto del Tronto – Grottammare – Monteprandone, Lucia Marinangeli, Raffaele Travaglini, Paolo Rossi quale Coordinatore Ospedaliero Trapianti ed Emanuela Acquaviva, responsabile dello sportello CSV di Ascoli Piceno. Nell’occasione, significative e toccanti sono state le testimonianze di Francesco Bovara, trapiantato di cuore, e di Franco Peroni di Offida, padre di un giovane donatore deceduto a seguito di un incidente stradale.

 

LEGGE 91/99 – Per Paolo Rossi l’evento è stato occasione, per evidenziare l’importanza della L.91/99 sulla organizzazione dei prelievi e trapianti, ed il suo intervento ha catalizzato l’attenzione dei presenti che hanno potuto toccare con mano, quanto sia importante della donazione in considerazione del multiespianto di organi. Si può ben dire dunque che sono stati sufficienti una nuova legge, una migliore organizzazione sanitaria e un po’ di informazione, per scoprirsi capaci di scelte di grande altruismo. In poco meno di tre anni, secondo dati AIDO, in tutta Italia le donazioni di organi sono triplicate: più 50% per i trapianti di cuore; più 100% per rene, fegato e pancreas; più 350% per i trapianti di polmone. Merito della scienza e della legge che hanno fatto chiarezza e assicurato garanzie.

IL MESSAGGIO DELL’ ASSOCIAZIONE – La donazione può salvare la vita e rendere migliore l’esistenza di malati affetti da patologie molto gravi e per questo da anni il gruppo Intercomunale AIDO, svolge sul territorio, un’attività di sensibilizzazione, portando avanti ogni anno un programma d’informazione, eventi ed interventi che vedono un aumento costante di iscrizioni e di partecipazione, di cui si ha umanamente bisogno e di cui si percepisce l’importanza proprio quando si ha conoscenza di un trapianto, perchè è bello pensare alla generosità ed all’amore di chi, in un momento di profondo dolore, dando il consenso all’espianto degli organi di un proprio congiunto, può donare la vita a d altri.