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ANCONA – ”Ho già scritto al ministro Fornero per sollecitare una particolare attenzione per la situazione dei lavoratori ex Antonio Merloni, da ricomprendere nell’ambito della vertenza nazionale a favore degli “esodati”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sulle richieste di Cgil, Cisl e Uil in merito alla situazione dell’ex Antonio Merloni. ”Le priorità della Regione Marche – ha aggiunto – sono da sempre e non da oggi il futuro dei lavoratori ex Antonio Merloni in esubero e l’attuazione della parte di competenza nazionale dell’Accordo di programma, oltre che la sua rivisitazione”.

 

NO PROMESSE, NO PAROLE, NO SLOGAN – L’appello dei sindacati a un diretto interessamento per gli esodati ex Ardo e per la rimodulazione dell’Accordo sono già dunque, nei fatti, accolte. Per Spacca: ”la Regione ha già concretamente lavorato per creare le condizioni della massima occupabilità per coloro che sono rimasti fuori dal nuovo percorso dell’ex Ardo. Mentre le misure nazionali dell’Accordo di programma devono ancora essere avviate, la Regione ha già reso operative le proprie, con importanti investimenti. Sono stati erogati in questi due anni ben 16,1 mln di euro per il territori – continua il presidente – non promesse, non parole o slogan, ma fondi concretamente destinati al rilancio del territorio così duramente colpito. Un territorio che rischia di scontare ancora più pesantemente la crisi per le novità introdotte dal Governo sul sistema previdenziale. Per questo abbiamo sollecitato il ministro Fornero ad esaminare con una considerazione particolare la situazione degli ”esodati’ ex Antonio Merloni per evitare che, per loro, al danno si unisca la beffa”.

SOSTEGNO DELLA REGIONE – Sono state 951, enumera una nota della Regione, le PMI del distretto e dell’indotto Merloni che hanno potuto beneficiare di liquidità attraverso il fondo di garanzia regionale di 1,9 mln di euro, con 45 mln di finanziamenti garantiti; 4 mln sono gli ammortizzatori sociali in deroga (FSE Marche) utilizzati per la protezione dei lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti; oltre 1,5 mln hanno agevolato progetti di investimento per la competitività e il trasferimento tecnologico delle PMI; 7 mln di interventi regionali specifici per le PMI del distretto hanno riguardato aiuti alle assunzioni, creazione di imprese, tirocini, progetti e voucher formativi; 1,7 mln al sostegno delle attivitaà cooperative, anche promosse da lavoratori provenienti da aziende in crisi.