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ANCONA – L’assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, lunedì prossimo porterà in Giunta la delibera da inviare al Ministero per la delimitazione dell’area e il riconoscimento dell’evento eccezionale. Sarà chiesto, almeno per i danni strutturali, il riconoscimento dell’intero territorio marchigiano. Un passo fondamentale per poter applicare la misura del Piano di sviluppo rurale che consentirà alle aziende danneggiate di accedere ai fondi per il ripristino delle strutture.

L’INTERVENTO DI COLDIRETTI – “Va dato merito alla Regione di aver accolto le nostre richieste – spiega il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi – affinché venissero messi in atto tutti i provvedimenti necessari a far ripartire da subito l’attività delle imprese”. Parallelamente alla richiesta al Ministero, è già iniziata la trattativa con Bruxelles per far approvare la misure attivata all’interno del Piano di sviluppo rurale. L’orientamento, sottolinea Coldiretti Marche, è quello di concedere un massimale di intervento di 250.000 euro con un tasso di aiuto dell’80% per le strutture ricovero animali e di concedere invece un massimale di 100.000 euro con un tasso di aiuto del 60% per fienili, ricovero attrezzi e le altre strutture crollate.  Il costo riconosciuto sarà quello di ricostruzione e non quello del danno effettivo.