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FERMO – Con la crisi la spesa alimentare pro capite dei cittadini è tornata sui livelli di trent’anni fa. Questo è quanto emerso dall’ incontro dibattito organizzato da Coldiretti Ascoli-Fermo, ad apertura della prima giornata del Festival Tipicità, a Girola di Fermo. Tra aumento dei prezzi al dettaglio e il diminuito potere d’acquisto, si consuma e si spende di meno, quanto negli anni Ottanta. Presenti all’ evento Paolo Petrini, vicepresidente della Regione Marche, Il sindaco di Fermo, Nella Brambatti, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Guglielmo Massucci.

GIAN ALBERTO LUZI – “Per sostenere le famiglie e gli agricoltori occorre accellerare sul progetto per la filiera agricola italiana – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi – aumentando il numero dei mercati di Campagna Amica, ma anche aprendo le Botteghe, dove i consumatori possono trovare i prodotti agricoli italiani tutti i giorni”. Da Tipicità arriva forte e chiaro il messaggio per superare la crisi a tavola a tutto vantaggio oltreché del portafoglio, anche della salute dei consumatori, ovvero lavorare per rafforzare la comunicazione sulla filiera corta ei mercati di Campagna Amica, per integrarla con l’economia del territorio.

SOSTENERE LA FILIERA CORTA – Rosario Trafiletti, presidente nazionale della Federconsumatori, ha sottolineato la “tragicità”, nel vedere che la crisi fa diminuire addirittura i consumi agroalimentari, ma è anche scandaloso che il prezzo dei prodotti agricoli sia diminuito del 2,4% mentre, il consumo i generi alimentari sono aumentati del 4 per cento. Per Trafiletti prioritari sono sostegno a chi produce, e limitare i passaggi speculativi all’interno della filiera; la soluzione sarebbe innanzitutto approntare una nuova politica economica, che innanzitutto non faccia pagare l’Imu agli agricoltori, e non alle fondazioni bancarie. “A causa delle inefficienze e delle distorsioni all’interno della filiera, all’azienda agricola vanno oggi appena 17 centesimi per ogni euro speso dal consumatore – ha sottolineato Paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo”. Anche per Mazzoni dunque, diviene misura necessaria, incentivare la filiera corta a km zero, aprendo ai consumatori, ad una nuova cultura dei consumi.