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ASCOLI PICENO – Attenzione alla parrucchiera a domicilio, alla massaggiatrice viaggiante e all’estetista della porta accanto, potrebbero essere veicoli di malattie e fonti di reato fiscale. Questo il tema centrale della campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nel settore benessere , estetica e parrucchieria: “Giù la maschera”, promossa da Confartigianato Ascoli e Fermo. A presentare l’ iniziativa di sensibilizzazione: Claudia de Luca, Antonella Olori, Giorgio Rocchi e Marida Pulsoni.

SI’ ALLA BELLEZZA SICURA!– Attualmente l’abusivismo ovvero il lavoro sommerso, nel settore dell’estetica e dell’acconciatura è sempre più diffuso e secondo le prime stime nel piceno e nel fermano, il fenomeno del nero, potrebbe aggirarsi intorno al 40-50% rispetto alle attività regolari. Dichiara Antonella Olori: ” chi esercita la professione senza titoli professionali e senza competenze, espone i clienti a gravi rischi per la salute quali: dermatiti ed altre, danni ai capillari o macchie cutanee possono essere la controindicazione dell’uso di prodotti scaduti o non testati per non parlare della possibilità di contrarre l’epatite C o Aids, nel caso si utilizzino strumenti contaminati da altri clienti, dunque malattie della pelle, contraibili in contesti non a norma dal punto di vista igienico-sanitario”. Puntualizza Giorgio Rocchi:”un operatore del settore che agisce nel rispetto della legalità e della professionalità, è sottoposto al controllo di ben 29 Enti, che monitorano l’effettiva serietà del professionista sotto il profilo fiscale oltrechè professionale. Chi la vora in nero, non ha gli stessi controlli, e l’utente che usufruisce dei servizi di chi invece, non lavora in trasparenza e chiarezza, è sottoposto a rischi importanti, soprattutto per la salute”.

PROGRAMMA – Gli appuntamenti per la sensibilizzazione sul tema inizieranno già il prossimo 14 maggio con un incontro dei rappresentanti del settore Estetica della Confartigianato prima al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli e poi all’Agenzia delle Entrate della provincia di Ascoli, gli Incontri serviranno per segnalare problemi e verificare la possibilità di azioni efficaci di ulteriore controllo del fenomeno abusivismo. Dopo il 14 maggio altri appuntamenti saranno il 19,20, 23 e 28 con la presenza anche di stand informativi, in concomitanza dei mercati cittadini dove i cittadini potranno ricevere tutte le informazioni utili. La Confartigianato comunica l’attivazione di una casella email, per denunciare eventuali irregolarità sempre nel settore dell’estetica : segnalazioni@confartigianato.apfm.it

GIU’ LA MASCHERA! – Cosa rischia che lavora in nero? E’ doveroso ricordare agli utenti, che un lavoratore abusivo, può essere sanzionato dal fisco per evasione fiscale, dal Comune per la mancanza delle autorizzazioni, e in sede penale e civile se ha arrecato un danno al proprio cliente. La casistica è ampia. In ogni caso i regolamenti comunali riferiti all’attività di acconciatore specificano normalmente quali sono le norme da rispettare e le penalità che vengono comminate a coloro che le violano.