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CAMERINO – Un invito a favorire la creazione di un centro di ricerca e innovazione anche nelle Marche, ”una delle poche regioni italiane che non l’hanno”. Lo ha rivolto al ministro dell’Universita’ e ricerca scientifica Francesco Profumo il governatore delle Marche Gian Mario Spacca intervenendo oggi all’Universita’ di Camerino a un convegno per la presentazione del bando ”Smart Cities and Communities’.

L’APPELLO DI SPACCA – ”Siamo una delle poche regioni d’Italia – ha detto Spacca – a non avere un centro di ricerca e innovazione. Abbiamo cercato di risolvere questa carenza con convenzioni con centri di ricerca internazionali come il Cern e l’Infn, ma abbiamo bisogno di un motore piu’ forte e radicato per spingere ancora di piu’ il tema della ricerca e dell’innovazione, che sistematicamente e giorno per giorno ci aiuti a progettare il nostro futuro e a superare l’intollerabile gap di una regione che in proporzione alla popolazione e’ la piu’ manifatturiera d’Italia, e’ ai primissimi posti fra le regioni industriali del Paese e come maggior numero di imprenditori, e per contro e’ agli ultimi posti per investimenti, ricerca e innovazione”. Al riguardo Spacca ha sottolineato che ”addirittura il dato relativo agli investimenti, ricerca e innovazione il privato e’ inferiore a quello del pubblico ”e’ una situazione schizofrenica – ha aggiunto – che non puo’ reggere a lungo, perche’ se si vuole mantenere la competitivita’ di un sistema, si deve investire soprattutto sul futuro, ovvero sulla ricerca e innovazione. Il bando sulle ‘Smart Cities’ e’ l’occasione per fare un patto tra universita’, istituzioni e impresa per un rilancio degli investimenti nella ricerca e nell’innovazione: ne va del nostro futuro”, ha concluso.