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Poco fa Steve Vranakis, il direttore creativo di Google, ha presentato l’ultima creatura del colosso di Mountan View: Web Lab. A partire da oggi fino all’estate del 2013 chiunque, comodamente seduto alla propria scrivania, potrà andare nei sotterranei del London Science Museum e partecipare in diretta ai cinque esperimenti lì messi in pratica. Già, partecipare. Il Web Lab è infatti un work in progress collettivo nel quale non bisogna essere dei geni dell’informatica per poter essere protagonisti. I cinque esperimenti-installazioni, disponibili per un anno al pubblico (reale e virtuale) del museo, mostrano come sia possibile coniugare informatica e scienza. E forse anche arte. Attraverso la tecnologia Chrome, che è un semplice browser, gli utenti online potranno così avere a che fare con: Data Tracer, una mappa che traccia dove sono fisicamente conservate le informazioni online ricercate nel mondo; Sketchbot, un robot personalizzato in grado di scattare una fotografia e poi disegnarla sulla sabbia con uno speciale plotter; Teleporter, dei periscopi web attraverso i quali è possibile visitare istantaneamente diversi luoghi nel mondo; Lab Tag Explorer, un sistema che raggruppa e visualizza in tempo reale tutti i visitatori di Web Lab nel mondo; e Universal Orchestra, che aiuta le persone a collaborare in tempo reale su progetti musicali grazie all’aiuto di strumenti robotici costruiti per l’occasione e ospitati proprio dal Museo delle Scienze.