Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico critica i Giovani Democratici. Potrebbe sembrare un paradosso ma è così. L’attacco proviene da Stefano Corradetti, Capogruppo PD del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno. Quest’ultimo punta il dito soprattutto sull’atteggiamento tenuto dai Giovani Democratici, incapaci di prendere una vera direzione politica, a tutto vantaggio del sindaco Guido Castelli.

BOICOTTAGGIO CANZIAN – Ecco alcuni stralci della nota a firma di Stefano Corradetti. “Non sempre quello che viene dopo è progresso. La frase di Alessandro Manzoni ben si addice ai Giovani Democratici, che, è evidente, non hanno il senso della decenza. Dopo avere brillato per la loro assenza alle elezioni Comunali di Ascoli Piceno e dopo, come noto, aver boicottando Canzian favorendo la vittoria di Castelli per soli 400 voti, oggi, hanno la faccia tosta di indirizzare accuse di trasversalismo e di scarsa opposizione. Probabilmente, se non ci fosse stato chi ha boicottato, non avremmo avuto bisogno di fare opposizione a Castelli e Canzian sarebbe stato eletto Sindaco. E’ curioso, in particolare, che le accuse di trasversalismo provengano da chi, in cerca di reciproca legittimazione come nuova classe dirigente, ha organizzato iniziative pubbliche con i giovani del Popolo della Libertà e da chi come Francesco Ameli ha cercato convergenze con Casapound incontrando presso la sede di questa ultima la formazione di estrema destra insieme al Sindaco Castelli”.

OPPOSIZIONE E GESTIONE PARTITO – “Sul fronte dell’opposizione, poi, sembrano non tenere conto che decine sono state le interrogazioni, le mozioni e gli emendamenti presentati dal Partito Democratico, facendo critiche sfruttando il gap di immagine conseguenza delle spese folli, che abbiamo più volte denunciato, per opere di comunicazioni e pubblicità per centinaia di migliaia di euro da parte del Sindaco Castelli. E’ evidente che la critica si insinua vigliaccamente in questa situazione di occupazione mediatica e di squilibrio delle forze, a tutto vantaggio del Sindaco che utilizza risorse pubbliche per iniziative che hanno certamente un profilo partitico.Riguardo poi la gestione del Partito, continuiamo ad assistere a strumentali e continui attacchi sulla stampa all’Assessore Canzian iniziati subito dopo la sua elezione. Mai il sottoscritto è intervenuto sulla stampa contro esponenti del proprio Partito se non a seguito e in difesa da attacchi ricevuti. Guarda caso i Giovani Democratici, che vorrebbero falsamente mostrare una faccia Super Partes, mai sono intervenuti a difesa o stigmatizzato gli attacchi, ma si sono dedicati addirittura a delle reprimende in coincidenza, guarda caso, degli interventi di risposta”.

DISTINGUERE TRA REALTA’ E FEDELTA’ –  “Riguardo al caso del giovane Pompei, nominato attraverso un annuncio alla stampa, anziché prendere le distanze per il metodo adottato dal Segretario Provinciale Antimo Di Francesco (che non ha sentito l’obbligo di comunicarlo agli organismi di Partito), i Giovani Democratici sono invece intervenuti a difendere l’indifendibile. Questi Giovani, come detto anche da Concita De Gregorio, non sanno purtroppo distinguere tra la fedeltà e la lealtà. Selezionano e sono selezionati con questo principio. Proprio questo è forse il più grande problema dei Partiti Politici: la selezione della classe dirigente attraverso il criterio della fedeltà acritica ed incondizionata”.