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FERMO – Dal 18 al 28 settembre si svolgerà il Settembre pedagogico, progetto che, come afferma l’assessore provinciale Giuseppe Buondonno, avrà come obiettivo quello di “riportare l’attenzione sulla scuola, valorizzando e consolidando le collaborazioni e le intese tra gli enti locali e gli stessi istituti scolastici.” Il festival è organizzato dal Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti di Fermo e dal Cidi nazionale, sostenuto dalla Provincia di Fermo, dai Comuni di Fermo, Grottazzolina, Monte Urano, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, dagli Istituti Scolastici del territorio, dall’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche Alto Piceno di Fermo, dalla Comunità Volontari per il Mondo e dall’IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare in Storia). 

FESTIVAL DELLA RIFLESSIONE E DEL CONFRONTO – Presentato dall’assessore provinciale come “un’iniziativa di grande importanza, alla luce dei continui cambiamenti e dei problemi che negli ultimi anni hanno riguardato il sistema scolastico”, il festival ha come parole chiave “riflessione” e “confronto”. Riflessione su come si sta trasformando la scuola italiana e confronto tra i soggetti protagonisti, spinti dalla convinzione che si debba ritornare ad investire su scuola e sapere. “E’ evidente che il modello di scuola che vogliamo proporre è, in qualche modo, un punto di riferimento per il modello di Paese” , continua Buondonno, “per una società cioè che provi a garantire un futuro a generazioni alle quali, soprattutto negli ultimi anni, è sembrato volerlo togliere o negarlo, non garantendo alcuna prospettiva concreta o quel minimo di certezze che può servire per costruire la propria vita in termini formativi”. 

IL CALENDARIO – Ricco il programma degli incontri e tanti i nomi illustri, tra questi Goffredo Fofi, lo scrittore Marco Lodoli, il Professor Pincherle, Mario Ambel, direttore della rivista del CIDI “Insegnare” e Alba Sasso, Assessore all’Istruzione della Regione Puglia. Da non dimenticare, infine, la mostra organizzata a Villa Vitali, vertente su una serie di attività portate avanti dalle scuole del nostro territorio e nata dalla consapevolezza che “ancora una volta, siamo di fronte ad una riforma che si è fatta più per ragioni finanziarie che non per motivi didattici e pedagogici”, come afferma l’Assessore provinciale, il quale prosegue “Noi, invece, pensiamo che la scuola viva di metodi e contenuti”. (Lucia Ladowski)