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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questa mattina, nell’ambito dello sciopero nazionale del personale del comparto scuola indetto dalla Flc Cgil, si è tenuto presso l’auditorium comunale un incontro per focalizzare l’attenzione sui tagli ai finanziamenti, la spending review, l’edilizia scolastica e gli investimenti per le nuove tecnologie e laboratori necessari per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi. 

 

IL MODELLO SCUOLA – Presenti al dibattito il sindaco Giovanni Gaspari, l’assessore regionale Antonio Canzian e tanti studenti che hanno messo in evidenza la necessità di investire per la conoscenza. “Il vero problema – ha detto Canzian nel portare il saluto della Giunta regionale alla folta platea di ragazzi  – è l’assenza di un’idea di modello educativo nel nostro Paesee il fine ultimo che dovrebbe essere quello di formare i giovani ed essere pronti per il mondo che li attende”.

 

NON TAGLIARE LE RISORSE – “Naturalmente – ha proseguito l’assessore – occorrono le risorse e c’è da dire che l’Italia investe il 4,2% del Pil per il modello educativo ponendosi all’ultimo posto della classifica dei Paesi d’Europa. E’ vero che stiamo vivendo una fase di difficoltà economica estremamente delicata, però è necessario che la politica faccia delle scelte e purtroppo dobbiamo riconoscere che attualmente questa non è molto convincente su tali tematiche”.

L’EDILIZIA SCOLASTICA – “Per quanto riguarda l’edilizia scolastica – ha concluso Canzian – l’80% degli edifici scolastici in Italia sono in situazione critica per quanto riguarda il rischio sismico. La Regione Marche ha investito, attraverso il proprio  bilancio regionale, sette milioni di euro per la messa in sicurezza degli istituti superiori cercando di realizzare circa 20 interventi a fronte dei 120 richiesti.