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ANCONA – Da domani via libera alla vendita del vino novello. Ad annunciarlo è la Coldiretti dopo la decisione del Ministero delle Politiche agricole di anticipare la commercializzazione di una settimana rispetto agli scorsi anni, quando il “deblocage” era fissato per il 6 novembre. 

IL NOVELLO – Quest’anno sarà di qualità buona, anche se la produzione è in forte calo rispetto agli anni scorsi. Se da un lato la vendemmia, non certo ricca per quantità (sotto gli 800mila ettolitri), ha spinto i produttori a riservare a questo tipo di vino ancora meno uva, dall’altro il novello ha perso lo smalto di qualche tempo fa, tanto che si stima una produzione a livello regionale inferiore alle 50mila bottiglie.

 

VINO DA BERE ‘GIOVANE’ – è nato negli anni ‘ 50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato che è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è fondato sulla macerazione carbonica. Leggero, con bassa gradazione (11 gradi) e bouquet aromatico, il novello viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste. Con l’anticipo al 30 ottobre, il novello italiano precede di ben sedici giorni il Beaujolais nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal 15 di novembre.