Articolo
Testo articolo principale

FERMO – Il Presidente della Provincia, Fabrizio Cesetti, usa parole dure contro l’Assemblea Legislativa delle Marche, che ha approvato la proposta di riordino delle province: “La decisione appare una gratuita umiliazione ai danni del nostro territorio e, come tale, per quel che mi riguarda, non potrà essere, e non sarà, dimenticata”. E aggiunge: “Al di là delle prossime determinazioni della Corte Costituzionale, al cui giudizio ci rimettiamo, in una logica di innovazione istituzionale e nello spirito di responsabilità nazionale, abbiamo accettato la sfida dell’unificazione delle Province del Sud delle Marche (Ascoli Piceno, Fermo e Macerata), cioè in sintesi, il passaggio da cinque a tre amministrazioni provinciali nella Regione, conformemente al provvedimento di riordino”.

PRONTI A LOTTARE – Ancora una volta si ribadisce che la Giunta Provinciale di Fermo, in sintonia con quanto deciso all’unanimità dal Consiglio Provinciale, dai Sindaci del territorio e dalla Commissione speciale, farà tutto quanto in suo potere affinché venga dichiarata l’illegittimità della proposta di riordino della Regione Marche “in quanto contra legem, incoerente con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa, obiettivi che si vorrebbero perseguire con i provvedimenti della spending review, e oltraggiosa del territorio fermano, nei confronti del quale è stata adottata una disparità di trattamento rispetto ad altri territori”. Inoltre si prenderanno dei provvedimenti allo scopo di far sì che la Corte Costituzionale dichiari l’illegittimità dell’art. 17 D.L. 95/2012, così come convertito in Legge n. 135/2012, per violazione degli artt. 5, 114, 133 e 77 della Costituzione. Solo in questo modo infatti si salvaguarderà “l’autonomia conseguita con un iter spontaneo, democratico e nel pieno rispetto del dettato costituzionale”. Per queste ragioni il Presidente della Giunta Provinciale è stato autorizzato a rilasciare delega all’Avvocato Massimo Ortenzi per impugnare sia la Delibera assunta dal Consiglio delle Autonomie Locali delle Marche, sia quella dell’Assemblea Legislativa della Regione e per l’annullamento delle stesse con contestuale richiesta di sollevare anche questione di legittimità costituzionale in via incidentale. (Lucia Ladowski)