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ASCOLI PICENO – L’Ascoli dopo la sconfitta a Grosseto, cerca l’immediato riscatto in casa contro il Livorno. Ma l’avversario che arriverà sabato al “Del Duca” non è dei più semplici, visto che i labronici occupano la terza posizione in classifica. Una squadra, quella toscana, che non nasconde le proprie ambizioni di promozione e che fuori casa, ha vinto ben 4 volte.

 IL MISTER – L’allenatore del Livorno è Davide Nicola, ex giocatore di Torino, Ternana e Genoa. E’ alla sua prima stagione sulla panchina amaranto, dopo aver guidato per due campionati il Lumezzane in Lega Pro. Il suo modulo tattico preferito e il 4-3-3 che in alcune situazioni si trasforma in 4-3-1-2.

DIFESA PERFORABILE – Il portiere titolare di inizio stagione era Luca Mazzoni, ma poi causa un infortunio, nelle ultime partite è stato impiegato il giovane Vincenzo Fiorillo scuola Sampdoria. I difensori centrali titolari sono Lambrughi e Bernardini, con il brasiliano Emerson che rappresenta più di un’alrenativa, visto che può essere impiegato anche in mediana. Sulle fasce spazio a Salviato a destra e a Gemiti(ex Udinese e Novara) a sinistra. Buone notizie per gli attaccanti dell’Ascoli, considerando che la retroguardia livornese è la terza peggiore dell’intero campionato, in virtù delle 20 reti subite.

MEDIANA DI CATEGORIA – Il centrocampo del Livorno è per qualità e quantità uno dei migliori di tutto il campionato. Difficile trovare una squadra che può fare affidamento contemporaneamente su elementi del calibro di Luci, Schiattarella, Gentsoglou, Bigazzi, Belingheri, Prutsch e Siligardi. Quest’ultimo, autore già di 6 gol, è il giocatore in grado di scombinare i piani delle formazioni avversarie, vista la sua posizione di galleggiamento tra difesa e attacco. Siligardi, dopo un infortunio, ha ripreso ad allenarsi questa settimana ma rimane in dubbio per Ascoli.

ATTACCO SUPER – Dici Paulinho-Dionisi e già ti vengono i brividi. E’ questa infatti la coppia offensiva del Livorno, capace di andare a segno 9 volte in questo campionato. Un tandem che fa della tecnica, della rapidità e del fiuto del gol le sue armi migliori. Non è un caso se il Livorno ha il miglior attacco del torneo con ben 24 reti segnate. Il reparto offensivo è completato da Antonio Piccolo(classe’88) e Simone Dell’Agnello(classe’92).Ecco, con tutto il rispetto per i giovani e promettenti calciatori appena citati, al Livorno manca uno stoccatore in grado di rimpiazzare all’occorrenza i due attaccanti titolari. Neo non da poco per una compagine che punta al salto di categoria.