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ANCONA – Sostegno all’integrazione sociale, all’intercultura e all’istruzione, gestione dei centri di servizi, degli sportelli informativi e dei centri di prima e seconda accoglienza, interventi per le famiglie disagiate, tutela dell’associazionismo. Sono queste le aree di intervento prioritarie del Programma annuale degli interventi a favore dei cittadini stranieri immigrati. L’obiettivo è quello di accompagnare il processo di integrazione di coloro che vivono regolarmente nelle Marche, costruendo relazioni positive con gli altri cittadini residenti, tutelando le differenze, assicurando pari opportunità di accesso ai servizi, prevenendo situazioni di emarginazione. I progetti di integrazione dei cittadini stranieri saranno realizzati attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali. La Regione continuerà inoltre a sostenere il progetto del Comune di Porto Recanati “Le vie dell’integrazione” per la riqualificazione del quartiere “Hotel House”, luogo ad elevata concentrazione di cittadini stranieri.

 PARLA L’ASSESSORE MARCONI – “In tal senso riusciamo a governare in maniera responsabile il fenomeno migratorio – spiega l’assessore regionale all’Immigrazione Luca Marconi – dobbiamo insistere su istruzione e scuola, e favorire l’apprendimento della lingua italiana per gli adulti, prerogativa essenziale per l’integrazione. Conoscere la lingua e la cultura italiana, l’educazione civica e l’ordinamento giuridico del nostro Paese sono fondamentali per la costruzione di una società integrata che trovi nella condivisione di alcuni principi e doveri e nel rispetto dei reciproci diritti, le basi di una comunità più solidale”.

MARCHE TERRA DI IMMIGRAZIONE – Le Marche si possono ormai definire “terra di immigrazione”: i dati ISTAT indicano, al 1° gennaio 2011, 124.917 stranieri non comunitari residenti: una popolazione giovane, come risulta dall’analisi per età. Se si considera poi il numero di alunni stranieri nelle scuole, le Marche figurano al quarto posto a livello nazionale tra le regioni per la presenza di studenti stranieri nati in Italia e la provincia di Ascoli Piceno presenta la percentuale più alta (81%) dei minori stranieri nati in Italia che frequentano la scuola dell’infanzia. Nell’anno scolastico 2010/2011 gli alunni con cittadinanza non italiana sono stati 26.027, pari all’11,7% dell’intera popolazione scolastica.