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Lettura, librerie, biblioteche: ripensare il mondo del libro per rispondere all’esigenza di una rinascita non solo culturale, ma anche civile. Cosa serve per fare ciò? Idee, iniziative e progetti come la Bibliodiversità. Iniziativa che nasce nel nostro territorio e che abbraccia il mondo della lettura… per  amore dei lettori, dei librai e di tutti gli appassionati.

LIBRERIE, IDENTITA’ DA RITROVARE – C’è un pregiudizio diffuso tra gli editori, i librai e gli addetti al mondo dell’editoria, e cioè l’idea che il lettore normale sia per natura anonimo, ignavo e facilmente influenzabile dalla pubblicità, dal potere mediatico della grande distribuzione e dall’onnipotenza delle case editrici più ricche. Va aggiunta a questa situazione la progressiva perdita di contatto tra il valore del libro come mediatore di sapere e il suo luogo di principale diffusione. Le librerie indipendenti, dove ancora esiste la figura del libraio “maieuta”, capace di interpretare i bisogni del cliente, stanno progressivamente sparendo, per essere sostituite dai “negozi di libri” spesso anelli di grandi catene dove l’unico criterio che distingue un best-seller è l’altezza della pila di copie da vendere. L’idea nascosta in questi book-store è che il libro come ogni merce ha la “scadenza” e pertanto ciò che va esposto e venduto è solo il prodotto più fresco, reclamizzato e di moda.

COMUNITA’ LEGGENTI – I lettori sono dunque del tutto privi di autodeterminazione? Questo pregiudizio, per chi fa il mestiere di libraio con serietà, è tuttavia opinabile. I lettori, sia i “forti” che “medi” hanno i loro gusti, le loro passioni e non sempre sono tanto facilmente preda del mercato. Partendo dall’idea che il patrimonio di libri conosciuti da ciascuno di noi è una ricchezza per l’intera comunità e che, perciò, merita di essere condivisa, Rinascita Comunicazione sta elaborando la prima forma di Comunità Leggente, interamente creata dai lettori e dai librai, e fondata sulla possibilità di creare legami tra persone e libri sostenendo così sia le librerie e gli editori indipendenti che la lettura in ogni forma (al di fuori dei meccanismi massificanti del mercato). Se si prende in esame la Dichiarazione per la Bibliodiversità proposta dall’associazione degli Editori Indipendenti Alliance (e sostenuta dall’Unesco) si legge come al centro dell’interesse degli editori firmatari sia “la diversità culturale del libro”. Come la biodiversità, la bibliodiversità vuole tutelare una ricchezza derivante dalla molteplicità dalle differenze. Questo sarà possibile solo se tutti coloro che sono legati (per passione o professione) al mondo del libro troveranno modo di collaborare.

IL PROGETTO – In quest’ottica nasce la Bibliodiversità di Rinascita. Grazie al software MacBook (sviluppato in Rinascita e utilizzato da circa 500 librerie italiane) è possibile inserire e condividere percorsi di lettura creati dagli utenti della libreria. Ciascun lettore può compilare (sul sito o direttamente in libreria) una sua lista di titoli che per motivi di gusto, d’approfondimento di un tema o di coerenza per stile o soggetti ritiene interessante o curioso. Questo percorso diventa un itinerario d’autore nel mare dei libri. I sentieri di lettura così generati possiedono una serie di vantaggi che nessun meccanismo di ricerca automatico per argomento o tema potrà mai sviluppare: l’intelligenza e l’intuito di un lettore umano, capace di aggiungere la sua passione e la sua capacità creativa di creare collegamenti tra libri.

I PERCORSI DI LETTURA – Quante volte i librai hanno dovuto affrontare le richieste di lettori che cercavano un romanzo “bello come quelli di Marquez ma… Marquez l’ho letto”? Come rispondere ad una simile richiesta? Ebbene, un lettore in qualcuna delle 500 librerie collegate tramite il sistema MacBook potrà aver segnalato un suo personale suggerimento di lettura in cui accanto a Marquez ha posto magari Bulgakov che, sebbene diversissimo per stile, nazionalità e tipologia, ha avuto lo stesso potere di fascinazione su di lui così come potrà averlo su altri. Il progetto prevede inoltre la possibilità per i lettori-autori di percorsi di lasciare il loro profilo e i loro riferimenti, rendendosi disponibili ad essere contattati da altri lettori per scambiare opinioni, idee, proposte di lettura. In tal modo la libreria diventerà mediatrice per la condivisione di conoscenze. In tal modo saranno i libri che amiamo a fare da specchi alle affinità e-lettive tra i lettori sparsi per l’Italia, diventano così presupposto per la nascita di gruppi di lettura, associazioni culturali che avranno nelle librerie il loro luogo di riferimento e mediazione.

BIBLIOTECHE E LIBRERIE INSIEME – Ulteriore branca del progetto, importante e tesa alla vera tutela  – oltre che del libro come prodotto – della lettura come valore, è la sinergia che Rinascita sta realizzando con le Biblioteche. Il progetto pilota è realizzato tra Rinascita e il Sistema Interbibliotecario Piceno BiblioSip. L’idea è quella condividere il catalogo della libreria con quello della biblioteca direttamente all’interno del gestionale MacBook. Quante volte il libro che si cerca è ormai fuori catalogo e non più in commercio? Tramite l’accesso diretto alla biblioteca sarà possibile cercare il testo nelle biblioteche e trovare lo stesso nel centro di prestito più vicino all’esigenza del lettore. Allo stesso modo le biblioteche potranno informare il lettore su dove acquistare libri non presenti nel loro catalogo. Tutto ciò ha un solo obiettivo. Far sì che la lettura non resti un privilegio di pochi e un valore semi ignorato dai più (si veda, per capire le ragioni di questa urgenza, le ricerche svolte dal Centro per il Libro e la Lettura Italiano), ma diventi effettivamente un parametro della maturità e della forza di una società.

di Eleonora Tassoni