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ASCOLI PICENO – Il Prefetto Gabriella Patrizi ed il Presidente Provinciale Confcommercio, Fausto Calabresi, con il direttore Giorgio Fiori hanno sottoscritto, presso la stessa Prefettura, il Protocollo D’Intesa per la Legalità e la Sicurezza delle imprese della provincia di Ascoli Piceno, recependo, come prima città d’Italia, il Protocollo Quadro definito sulle stesse tematiche nel 2011, tra Ministero dell’Interno e la Confederazione nazionale.

L’INIZIATIVA – è stata intrapresa non certo perché si sta registrando nel Piceno una recrudescenza della criminalità, quanto piuttosto per rafforzare quell’azione di collaborazione da tempo in essere tra Confcommercio e Forze dell’Ordine e quindi per tenere sempre alta l’attenzione verso la prevenzione ed il contrasto di quei fenomeni criminosi che possono direttamente o indirettamente limitare la libertà economica delle imprese.

IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ – L’accordo, come ha sottolineato il Prefetto Patrizi, assistita per la circostanza dal suo vicario Anna Gargiulo e dal Capo di Gabinetto Giuseppe Di Nardo, prevede anche una serie di impegni rivolti a promuovere quegli strumenti che possano contribuire a far emergere situazioni di irregolarità ed eventuali infiltrazioni da parte della criminalità, nonché la diffusione di sistemi di sicurezza con nuove tecnologie, come la videosorveglianza ed i pagamenti elettronici, atti ad ampliare la sicurezza degli operatori economici e degli utenti.

L’AZIONE DI CONFCOMMERCIO – Il Presidente Confcommercio, Fausto Calabresi, ha quindi sottolineato che l’Organizzazione intende fare la sua parte affinché il tessuto socio-economico rimanga sano, soprattutto in questo periodo di difficile crisi economica che potrebbe determinare un’emergenza per alcuni fenomeni quali l’usura, stanti anche le difficoltà per le imprese di accedere al credito. Un impegno questo, ha aggiunto Calabresi, che guarda anche al turismo, poiché ancora tante famiglie prediligono per le loro vacanze estive la Riviera delle Palme, proprio per la tranquillità che la contraddistingue. Al presidente Calabresi ha fatto eco il direttore Giorgio Fiori, ricordando come la Confcommercio è già da tempo in allarme verso il fenomeno usura, (tanto che nello scorso mese di giugno si fece compartecipe, proprio ad Ascoli, di uno specifico convegno sui rischi di tale fenomeno) e contestualmente impegnata a sensibilizzare le proprie imprese associate, soprattutto quelle più a rischio criminalità (farmacie, tabaccherie, oreficerie e distributori di carburanti), a dotarsi di sistemi di videosorveglianza, nell’ambito del progetto SecurShop, partecipato sempre da Confcommercio, che prevede appunto il collegamento innovativo delle telecamere di sorveglianza con la centrale operativa della Questura.

I PRESENTI ALLA FIRMA – Alla firma del protocollo hanno assistito anche il comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Patrizio, della Guardia di Finanza, Fabrizio Chirico, il vice comandante della Forestale, Giovanni Luzi, il questore Giuseppe Fiore, che si sono dichiarati ben disponibili a promuovere, di concerto con Confcommercio, anche incontri e seminari rivolti alle imprese, per sensibilizzarle su comportamenti da tenersi per prevenire o contenere azioni criminose.