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OFFIDA – Venerdì alle 17 presso l’Enoteca Regionale, Luciano Agostini presenterà il libro “Il Lupo, il Paese e il Serpente”. Il parlamentare Pd sostiene di averlo scritto senza velleità letterarie o storiografiche, ma solo per narrare il suo “viaggio nella politica”. Un viaggio esistenziale, etico, che si è snodato e si snoda in un continuo domandarsi, un continuo cercare, un continuo raffronto tra gli ideali e la realtà, tra le aspirazioni e la vita. Un viaggio faticoso, incerto, in questi tempi bui, allorché gli ideali, i nostri riferimenti lungo il percorso, appaiono lontani, invisibili. Ad ogni svolta rischiamo lo smarrimento, allora, per non perderci, ripercorriamo mentalmente la strada che si è fatta, ritracciamo la direzione del nostro cammino.

LA TRAMA – Il “Lupo, il Paese e il Serpente” è la storia di un ragazzo che ha avuto fortuna di fare nella vita ciò di cui era appassionato, di un paese adagiato su un poggio come un serpente e di un popolo ricco di sentimenti e capace di slanci generosi. Anticipa Agostini, “Da Poggio Canoso ad Offida. Dal Borgo dei primi passi al Paese, che mi appartiene ed al quale io appartengo, in cui il mio passo si è fatto adulto, sicuro. Al centro c’è una notte speciale, la notte del 6 novembre del ’92, una notte intrisa di politica e di emozioni, la notte che ha cambiato la mia vita, la cui memoria mi è preziosa, una memoria da restaurare e fissare sulle pagine di una storia collettiva che possa sfidare il tempo. In un momento in cui la crisi della politica ha un apice mai raggiunto, mi piace ricordare che sono stato un ragazzo di estrazione umile, senza un grande substrato culturale, inteso in senso scolastico, a cui però un grande partito di massa ha dato l’opportunità e lo spazio per crescere fino a ricoprire ruoli istituzionali di grande responsabilità sia a livello regionale che nazionale”.