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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gaspari dal Prefetto di Ascoli Piceno, Graziella Patrizi, per parlare della questione di via Mentana, che dopo l’ordinanza punitiva di chiusura dei locali nell’estate passata e il degenerare della movida lo scorso weekend, il sindaco rivierasco inizia a pensare a delle ipotesi risolutive per la sicurezza di chi frequenta i locali e degli stessi residenti.

LE POSSIBILI IPOTESI – Si potrebbe ripetere, infatti, il provvedimento volto a disciplinare le serate e nottate della Riviera, magari sul modello delle grandi città. Sono state portate d’esempio le città di Firenze e Parma dove i sindaci hanno proposto patenti a punti o divieti di consumo di bevande e alcolici all’esterno del locale. “In un modo o nell’altro interverremo, – continua il sindaco – intraprenderò azioni a breve termine tese a dare maggiore tranquillità a chi si reca là e a chi ci abita. I presupposti ci sono tutti: urla, baccano, minacce, portoni scambiati per vespasiani. Non escludo incontri con i titolari delle strutture, ma le soluzioni non le sceglieranno loro”.

 

LA SORVEGLIANZA – Sicuro l’aumento della sorveglianza con l’ausilio di telecamere in via Mentana, via Paolini, il Pontino Lungo, parchi e pinete nei dintorni. La questura, inoltre, dovrebbe intensificare il numero e i controlli delle pattuglie, mentre ai genitori l’invito a parlare con i figli.